margherita hack bosone higgs Venerdì 16 novembre 2012 alle ore 15.00, presso lo Starhotels Savoia Excelsior Palace - Riva del Mandracchio, 4 - a Trieste, AMeC - Associazione Medicina e Complessità - organizza una conferenza dal titolo
“Da Prometeo al bosone di Higgs: la luce della conoscenza”
Con la presenza, tra gli altri, dell’astrofisica Margherita Hack.

Sarà presentato il nuovo libro
“Il senso ritrovato”
di Pier Mario Biava, Ervin Laszlo,
Giuseppe O. Longo, Claudio Verzegnassi, Fabio Burigana e altri - ed. Springer

ingresso libero
posti a sedere su prenotazione
040 3499050 - amec@smileservice.it

Programma:
Ore 15 - Registrazione dei partecipanti
Modera e apre i lavori Fabio Burigana, medico chirurgo specialista gastroenterologia, presidente AMeC - Trieste
Ore 15,10 - Pier Mario Biava, medico del lavoro, Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico IRCCS Multimedica - Milano
Presentazione del libro “Il senso ritrovato”
Ore 15,30 - Giuseppe O. Longo, teorico dell’informazione e scrittore, Università degli Studi di Trieste
Prometeo riconciliato?
Ore 16,30 - Margherita Hack, astrofisica - Trieste
Galileo e la nascita della scienza moderna
Ore 17,30 - Claudio Verzegnassi, fisico teorico e delle alte energie, Università degli Studi di Trieste
Quali affascinanti sfide per la ricerca scientifica dopo la scoperta del bosone di Higgs?

La conoscenza scientifica ha da sempre illuminato il cammino dell’uomo, aiutandolo a risolvere certi suoi dubbi e offrendo risposte a diverse sue curiosità. La leggenda di Prometeo può essere vista come una affermazione di possibile pacifica convivenza tra ricerca e divinità. La ricerca di Galileo ha consentito all’uomo di conoscere ed esplorare lo spazio che circonda la terra, eliminando errate credenze dettate da dogmi religiosi. La scoperta del bosone di Higgs può essere il punto di partenza per una illuminante verifica delle proprietà previste, ma ancora da confermare, dell’Universo in cui viviamo.

AMeC, Associazione Medicina e Complessità, è un’associazione medicoscientifica che ha come scopo l’ampliamento delle terapie complementari secondo le prospettive della complessità e privilegia la centralità della persona. Si occupa in particolare dell’indagine e della validazione scientifica nell’ambito delle Medicine non Convenzionali (MnC) e dell’integrazione di tali discipline con la Medicina convenzionale. Ha organizzato eventi e convegni raggiungendo l’obiettivo di collegare le tante realtà che, con finalità e interessi analoghi, sono nate nel campo delle Medicine non Convenzionali. Nel 2006 si è aggiudicata il Primo Premio Nazionale Tiziano Terzani per l’Umanizzazione della Medicina. Con il sostegno della Regione FVG, i medici di AMeC possono offrire un sostegno e lavori di gruppo mirati ai pazienti oncologici e con malattie neurodegenerative.