Pierluigi Pardo: vorrei fare un programma rock a Virgin Radio!
di Katya Malagnini
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Continuano le interviste dal backstage di “Cuffie d’Oro“, il Radio Award svoltosi sabato 20 settembre nella città di Trieste che ha premiato programmi e protagonisti della radiofonia, nonché emittenti.
A commentare il premio assegnatogli “NORadio Celebrity - Premio 42k” da Radio 24 e Mediaset è con noi, il giornalista Pierluigi Pardo.
Questo era il primo anno in cui facevo radio in maniera visibile e continuativa su un’emittente che amo… che è Radio 24. Sono onorato e felicissimo, amo questa città e non ci vengo mai perché è lontana da tutto, ma mi è sempre piaciuta. Finalmente, è bello essere qui!
Quello della radio è un mondo che conosco poco!
Qui, intorno a noi, sicuramente ci saranno un sacco di speaker storici che io non so chi siano
(a guardare i fotografi che fanno le foto ai giornalisti invece che ai premiati, direi che è un male comune :’D).
Non li distinguo di viso!
Detto questo, mi piace la radio e credo che abbia dentro di sé una magia unica e assoluta. Non a caso ha ispirato moltissimi film.
Oggi, nel 2014 è ancora così?
Certo, soprattutto oggi!
(Mo’ sto a fa er sociologo da quattro sordi ) :’D
Nell’epoca dei Social Network ( con i quali ho un ottimo rapporto essendo presente ovunque) e della comunicazione nella quale le persone sono sempre più vogliose di sentirsi protagoniste, la radio ti dà proprio questo tipo di rapporto. Una comunicazione “one to one” tra chi parla e ascolta, a differenza dell’ascolto passivo della televisione, dove hai milioni di persone che ti guardano da casa, ma una comunicazione sullo stesso livello in tv non si può avere, per ovvi motivi. La radio è interazione magica!
Compatibilmente al tempo (che non c’é) mi piacerebbe continuare in futuro a fare radio, sperimentando altre cose non strettamente calcistiche.
Che cosa ascolta quando non è impegnato con il lavoro?
Faccio outing: Radio 24 e Virgin Radio sono le mie radio del cuore da ascoltatore.
Mettiamo l’ipotesi che lei domani dia vita a un nuovo programma radiofonico tutto suo: cosa farebbe?
Vorrei fare un programma rock su Virgin Radio!!
Magari mescolandolo al calcio, anche se mi rendo conto che sarebbe complicato.
Premettendo che una vita sola non basta per fare tutto, mi piacerebbe anche fare un programma serale di suggestioni letterarie: rock & pop.
Mi diceva che ha un ottimo rapporto con i Social Network. Cosa ne pensa delle interazioni coltivate via internet?
La rete è in grado di dare delle possibilità straordinarie, come il restare in contatto tra persone fisicamente distanti.
Però vorrei citarti una vecchia gag di Corrado Guzzanti che faceva più o meno così:
“Aborigeno, io e te ci possiamo parlare a distanza”?
“Ma io e te, aborigeno…che se dovemo dì”? :D
La cosa fondamentale, quindi…rimane: avere qualcosa da dirsi.