Facebook in aiuto dei dispersi in Nepal
Facebook ha attivato lo strumento Safety Check per consentire ai suoi utenti in Nepal di far sapere ai propri cari di stare bene.
Il terremoto in Nepal ha scosso tutto il mondo ma la conta dei dispersi è molto difficile da effettuarsi a causa delle difficoltà per comunicare con le persone che si trovano in quella regione. Facebook, per aiutare chi tenta di comunicare dal Nepal per informare i propri cari e gli amici di stare bene, ha reso operativo l’utilissimo strumento “Safety Check“, presentato lo scorso ottobre, con cui chi si trova nelle zone vicino all’epicentro del sisma potrà informare tutti quanti del proprio stato di salute.
Trattasi di uno strumento creato appositamente dallo staff di Facebook per i disastri come le calamità naturali per far sapere ai propri conoscenti se si è in salvo. Perché questo è l’aspetto principale dopo un qualsivoglia disastro: capire chi sia in condizioni di sicurezza e chi invece possa eventualmente aver bisogno di soccorso. L’utilizzo di questo strumento è molto semplice ed è lo stesso Mark Zuckerberg ad illustrarlo. Tutti gli utenti che si troveranno nelle vicinanze del disastro riceveranno un messaggio automatico che chiederà loro se stanno bene. Rispondendo affermativamente a tale domanda, Facebook comunicherà a tutti i contatti la notizia, informando dunque che la persona è sana e salva. Lo strumento, funziona grazie alla geolocalizzazione dell’app degli smartphone che riconoscerà il luogo in cui si trova l’utente. Inoltre, chiunque potrà controllare la lista degli amici che potrebbero trovarsi nella situazione d’emergenza.
Mark Zuckerberg ha sottolineato come sia in momenti come questi che “connettersi conta davvero” e Facebook ha saputo dimostrare di essere molto sensibile al problema andando rapidamente in aiuto a tutte le persone bloccate sul territorio dove è avvenuto il terribile sisma.