Indipendenza Scozia, spuntano le prove dei brogli
La Scozia ha respinto il referendum propositivo che chiedeva l’indipendenza dal resto del Regno Unito. I dati quasi definitivi degli scrutini mostrano una prevalenza dei no con il 55,3% dei voti, mentre i favorevoli all’indipendenza sono stati il 44,7% dei votanti. Dopo 307 anni, l’unione è di nuovo confermata.
Tra le principali città scozzesi, Edimburgo si è schierato per rimanere unito a Londra mentre a Glasgow, che è la città più grande, gli indipendentisti sono stati la maggioranza con il 53% circa dei voti. Nelle isole Orcadi e Shetland gli unionisti hanno dominato, e il no all’indipendenza è stato votato rispettivamente dal 68% e dal 64%.
Il referendum ha avuto un’affluenza record: il 97% dei cittadini con il diritto di voto si è registrato nelle liste elettorali e più dell’80% si è recato alle urne. Nelle fasi finali dello spoglio si è però fatto spazio lo spettro dei brogli elettorali, dopo che ha polizia ha denunciato diversi casi di voti doppi nella città di Glasgow.