Facebook introduce il pulsante «ASK» per flirtare
Chi sta tenendo d’occhio un particolare profilo su Facebook e vorrebbe sapere se quella persona è single o meno, presto sarà accontentato: la società sta infatti implementando un nuovo pulsante “Ask” (chiedi), in arrivo a breve su quei profili che non mostrano lo stato sentimentale, e c’è già chi in Rete ipotizza che Facebook diverrà così un competitor dei siti di incontri.
Il proprietario di quel profilo non vedrà il pulsante “Ask”, ma solo quell’utente che sta controllando la sua pagina; cliccandovi sopra, un utente potrà chiedere a qualcuno la situazione sentimentale (single, fidanzato, sposato, in una relazione complicata…) e anche inserire un messaggio personalizzato, per domandargli ad esempio se gli va di bere qualcosa insieme. Per fruire della funzione è indispensabile aver già stretto amicizia con l’altro contatto.
La persona che ha ricevuto la richiesta potrà dunque rispondere per chiarire il suo stato sentimentale, scegliendo di renderlo pubblico oppure visibile solo all’altra persona. Ciò significa che chi non desidera divulgare le proprie informazioni riservate potrà continuare a mantenere la propria privacy: le risposte rimarranno insomma private e al profilo pubblico non verrà apportata alcuna modifica.
Il nuovo pulsante “Chiedi” è già apparso ad alcuni utenti statunitensi e a breve dovrebbe arrivare anche in Italia, e introduce un nuovo modo di utilizzare Facebook come un modo per conoscere e incontrare qualcuno. Con il crescente successo dei siti di incontri e l’incredibile base d’utenza di cui già Facebook dispone, era lecito attendersi che tale funzione arrivasse prima o poi anche sul social network più famoso al mondo.
C’è chi in Rete aggiunge come sia «abbastanza chiaro il motivo per cui Facebook ha aggiunto questa funzionalità “Ask” per la situazione sentimentale», ovvero una strategia «molto utile per il marketing» online. Rispondendo a una richiesta sul proprio stato, l’utente infatti andrà ad immettere sul sito altri suoi dati personali che i marketer potranno utilizzare per inviare messaggi pubblicitari ancora più mirati, ad esempio a un target di single o di sposati. (da webnews.it)