Nuovi investimenti: minare Bitcoin e altre criptovalute
Un anno fa valeva 13 dollari, oggi più di mille. Non è regolato dalla banche, ma l’economia si interessa di lui. Si chiama Bitcoin: tutti ne parlano, alcuni lo usano, e altri ancora diventano “miners” e guadagnano sfruttando la potenza di calcolo del proprio pc.
Capire cosa sia il Bitcoin significa fare un lungo viaggio nel mondo della Rete, dalle zecche virtuali in cui viene prodotto fino ai confini geopolitici, dai marketplace più comuni ai luoghi più inesplorati del deep web, perché la moneta virtuale più famosa del mondo – che moneta, in senso classico, non è – viene controllata e scambiata interamente e solamente da computer e server sparsi per Internet. Anonimo perché criptato; e pubblico, totalmente trasparente al sistema: il Bitcoin è una contraddizione in termini, una entità che il mondo del Web può comprendere perché fortemente radicata sull’impronta del P2P e lo scambio di informazioni (o denaro) senza intermediari.
Ci sono due modi per guadagnare con le criptovalute: o si sfrutta una cospicua percentuale di calcolo del proprio pc, tendendolo sempre acceso, oppure si acquista una “fetta” di server molto potenti condivisi in rete (Cloud mining).
Nel primo caso, le possibilità di guadagno sono esigue e spesso non riescono a coprire il costo dell’energia elettrica spesa. Nel secondo caso, la fitta rete dei “miners” professionisti gioca a favore del singolo, permettendo di guadagnare il 100% della cifra investita nell’arco di un anno.
La prima domanda che sorge spontanea è: “da dove iniziare?”
Il consiglio è quello di appoggiarsi a un servizio online sicuro ed efficiente, come EOBOT (www.eobot.com)
che permette in maniera molto semplice per il profano, di acquisire esperienza con il metodo.
Una volta registrati al sito, si può investire immediatamente acquistando una fetta di server in rete (consigliamo Cloud SHA-256) usando Paypal (attenzione, l’indirizzo email usato per la registrazione al sito deve corrispondere a quello del proprio account Paypal) e vedremo subito nella schermata principale (account) il progresso dei nostri guadagni. Naturalmente, oltre al classico Bitcoin, si possono minare le altre criptovalute (Litecoin, Peercoin, Namecoin ecc) che possono garantire margini di crescita migliori.
Mediamente, nei primi sei mesi si riesce a recuperare la somma investita, quindi, nel periodo successivo il guadagno sarà netto. E’ possibile aumentare la percentuale di guadagno con i referrer, ossia invitando altri utenti tramite apposito link presente nel proprio account. E’ consigliabile leggere bene le FAQ del sito, molto esaurienti.
Se i dubbi non dovessero essere dissolti, si può inviare una mail all’esperto (kappagei@yahoo.it) che risponderà in italiano a tutte le vostre domande.