Cambia l’ISEE, ecco i nuovi calcoli del riccometro
Cambia di nuovo l’Isee, o riccometro, lo strumento usato ormai ovunque per stabilire quali cittadini e famiglie hanno diritto a sconti, detrazioni, esenzioni sulle varie prestazioni offerte dagli enti pubblici. Lo scopo è di consentire alle Amministrazioni di disporre di uno strumento più preciso. Ecco quali saranno i maggiori cambiamenti, una volta che il nuovo Isee entrerà a regime.
Casa di proprietà: dal valore dell’abitazione di proprietà viene sottratto un terzo e l’eventuale debito residuo del mutuo, ma non c’è la possibilità alternativa di detrarre 51.545 euro. La casa nel complesso varrà di più, perché i valori Imu sono superiori del 60 per cento rispetto a quelli dell’Ici. Non si calcola nell’Ise una casa se il suo valore è fino a 52.500 euro, più 2.500 euro per ogni figlio.
Casa in affitto: se il contratto d’affitto è regolarmente registrato, la spesa pagata ogni mese può essere detratta per un valore superiore: da 5.164,6 a 7 mila euro. La detrazione aumenta di 500 euro per ogni figlio convivente dal terzo in poi.
Redditi: entrano nel calcolo tutte le entrate della famiglia. Non più solo redditi Irpef e quelli da attività finanziarie, ma anche gli affitti da cedolare, i redditi tassati all’estero, gli assegni percepiti per il mantenimento dei figli, i trattamenti assistenziali, le indennità e tutti gli altri redditi soggetti a imposta sostitutiva.
Detrazioni: i lavoratori dipendenti e i pensionati hanno diritto a una detrazione del 20 per cento sul reddito, i primi con un tetto massimo di 3 mila euro, i secondi di mille euro. Tutti possono inoltre sottrarre l’assegno versato al coniuge per il mantenimento dei figli e le spese mediche (fino a 5 mila euro). I disabili possono ulteriormente dedurre, con lo stesso tetto, le spese per l’assistenza, l’acquisto di cani guida per i ciechi e i servizi d’interpretariato per i non udenti.
Depositi e conti: non vale più semplicemente la consistenza dei conti correnti al 31 dicembre dell’anno precedente. Se rispetto a tale valore la media annua è superiore, è quest’ultima che viene considerata, salvo che siano stati fatti investimenti significativi. (fonte: Intrage)