Parlamentari inglesi malati di pornografia, non resistono nemmeno in aula
Boom di visite a siti per adulti fra i parlamentari britannici. Dal maggio 2012 al luglio di quest’anno dai loro uffici a Westminster i parlamentari hanno tentato di accedere a siti porno e simili per 300mila volte, quindi in media sono stati bloccati 850 tentativi di accesso a siti hard al giorno. Cifre inquietanti secondo l’associazione dei contribuenti che, dati alla mano, non è tanto allarmata dalla passione per i siti porno in sè quanto dai quesiti che questo pone termini di etica professionale: «I dati mostrano che molti tra coloro che lavorano in parlamento passano fin troppo tempo sul web visitando siti che non hanno nulla a che fare col loro lavoro. È molto importante che questi dati vengano resi pubblici, i contribuenti devono sapere dove vanno i loro soldi».
A Westminster però ridimensionano: a credere a fonti interne, le cifre stratosferiche non sarebbero dovute a veri tentativi di accesso, ma a pop-up involontari. Un portavoce della camera dei comuni ha comunque fatto sapere che «non verrà limitata la possibilità dei parlamentari di condurre ricerche».
(da Il Messaggero)