Dulcamara - Solanum dulcamara
Famiglia: Solanacee - La dulcamara è un arboscello perenne, provvisto di un ceppo ramificato e strisciante. I fusti sono rampicanti, e all’occorrenza striscianti, legnosi alla base e di lunghezza variabile secondo la dimensione del sostegno che è loro offerto: gli steli rampicanti, che sono sempre più lunghi, spesso superano i 3 m. Le foglie sono di forma variabile: più spesso ovato-bislunghe, le superiori frequentemente astate; alcune hanno due piccoli segmenti alla base del lembo, altre sono tanto profondamente strozzate da apparire trilobate. I fiori, di un blu-violetto profondo, sono disposti in una pannocchia lassa terminale e inclinata che si origina sempre sul lato opposto alla foglia. I petali, aguzzi, dapprima disposti sul piano orizzontale, ripiegati in seguito all’indietro, hanno alla base una macchia verdastra bordata di bianco. I filamenti degli stami sono saldati a tubo e le antere sono di un bel colore giallo brillante. La fioritura avviene da giugno ad agosto. I frutti sono bacche ellittiche, a maturità di un rosso brillante, sorretti da peduncoli ispessiti. La dulcamara è frequente lungo corsi d’acqua, fossati e pozze, ma anche nelle radure e nelle boscaglie, sia nelle forme prostrate sia, più spesso, avvolta intorno ad altre piante. È diffusa in quasi tutta l’Europa e si estende fino in Cina e nel Giappone. Si può incontrare anche in Africa del Nord, ed è stata segnalata in America, senza che si sappia se vi è indigena. È una pianta tossica: soprattutto gli organi giovani, foglie e fusti, contengono solanina, dulcamarina e il suo derivato, la solanidina. Tutti questi elementi della pianta hanno un sapore mutevole: dapprima amari, diventano poi dolci sotto Peffetto dei succhi salivari che decompongono la solanina, Il nome speci?co di questa pianta e il suo nome volgare si riferiscono appunto a questa proprietà. I giovani germogli, e così pure il legno stagionato, sono utilizzati in infuso come lenitivi delle tossi nervose e in compresse contro le malattie della pelle. Ma è un rimedio pericoloso a forte dose; pertanto deve essere usato con le dovute precauzioni.