Era corsa dalla guardia medica perché stava male: si è ritrovata di fronte la dottoressa, che doveva aiutarla, completamente ubriaca. La vicenda avvenuta a Puos d’Alpago è stata ricostruita ieri in Tribunale a Belluno. Alla sbarra con l’accusa di interruzione di pubblico servizio M. G. G., 51enne nata a Roma, che in quel periodo era in servizio a Puos. La dottoressa ieri non era presente, era rappresentata dall’avvocato d’ufficio Enrico Gandin. In aula di fronte al giudice Elisabetta Scolozzi, sono sfilati i primi testimoni [Leggi tutto…]
La Cassazione si è pronunciata su un caso molto scottante e delicato, che riveste la sfera intima famigliare di una coppia. Lei, siciliana, moglie di un pastore, si rifiutava di avere rapporti sessuali con il marito perché lui non curava la sua igiene personale; tornava dal lavoro e pretendeva, con l’olezzo del mestiere ancora addosso, di “consumare” senza troppi complimenti. La donna, nonostante il rifiuto si vedeva, con la forza, costretta a subirli. La quarta sezione penale della Cassazione ha infine deciso di condannare in via definitiva il pastore, reo di violenza privata e di stupro a due anni e mezzo di reclusione. La Suprema Corte aveva quindi ribadito che il reato di violenza sessuale [Leggi tutto…]