Sono trascorsi ormai quasi due anni da quando Elon Musk, fondatore di Tesla e SpaceX, ha annunciato quello che potrebbe a tutti gli effetti essere definito come il suo progetto più ambizioso e avveniristico di sempre: Hyperloop. Un sistema di trasporto potenzialmente rivoluzionario, basato sullo spostamento dei vagoni all’interno di binari chiusi in cui viene ricreato il vuoto, diminuendo così al minimo l’attrito generato durante il movimento.
L’intenzione è quella di permettere in futuro un viaggio da Los Angeles a San Francisco in soli 30 minuti, raggiungendo velocità di poco inferiori ai 1.000 Km/h, quasi il doppio rispetto al “bullet train” giapponese Maglev 2000 che arriva a 580 Km/h. Intervenuto sul palco dell’evento [Leggi tutto…]
Non era mai stata scaricata una tale quantità di soia, in soli due giorni, sulle banchine del Terminal Rinfuse Italia del porto di Venezia. Le centomila tonnellate di granaglie brasiliane molto probabilmente modificate geneticamente (vedi nota sotto), arrivate nel week end su due navi porta-rinfuse gemelle (la Van Gogh e la Vermeer), hanno infatti consentito alla struttura del gruppo Europort di stabilire un nuovo record in questo settore merceologico. L’approfondimento dei pescaggi dello scalo di Marghera, completato dall’Authority veneziana, la sinergia con il porto di Chioggia e la spinta commerciale condotta dagli operatori, sono gli elementi che hanno consentito l’arrivo delle due grandi navi, entrambe lunghe 238 metri, larghe 38 con una stazza lorda di 97mila tonnellate. “Stiamo incrementando giorno per giorno la capacità di far approdare navi di notevoli dimensioni - dichiara Marco Corbellini, presidente e amministratore delegato di Euroports in Italia -. Il terminal sta apportando importanti innovazioni e grazie agli investimenti realizzati ora siamo in grado di gestire a livello informatizzato tutta la merce dallo sbarco alla riconsegna”.
[Leggi tutto…]
Manca un giorno all’inizio dello sciopero dei Forconi. Su uno dei siti che sono legati all’iniziativa, si trova una serie di dettagli.
Gli organizzatori dello “sciopero” si dichiarano al di fuori di qualsiasi organizzazione politica o di categoria, secondo la solita retorica “né di destra né di sinistra” e dicono di essere il popolo «oltraggiato, quello che produce ma quello che non produce perchè lo stato lo ha messo in tale condizione. Siamo il popolo dei precari, dei senza futuro, di quelli che sperano in un qualcosa di meglio per le generazioni future.
Siamo quelli che credono nella forza delle idee, a prescindere se queste possano essere espressione di una presunta “destra” o “sinistra”; al popolo che lavora non servono le etichette ma serve che i problemi, e sono tanti, siano risolti da gente onesta».[Leggi tutto…]