Nando Orfei è morto. Il fondatore del circo Orfei era ricoverato al San Raffaele di Milano da diversi mesi e le sue condizioni di salute erano precarie. Orfei aveva 80 anni ed è morto alle 16 oggi pomeriggio. Il Circo, che è in tournée a Modena, da oggi è in lutto. Gli spettacoli sono sospesi fino a giovedì, giorno in cui si terranno i funerali a Milano.
Attore comico, giocoliere, clown e domatore. Nando Orfei può considerarsi a tutti gli effetti un grande pioniere del circo italiano. Ferdinando Orfei, nato a Portomaggiore, il 29 luglio 1934, appartenente alla famosa dinastia circense degli Orfei, sin da giovane si interessò alla recitazione, cominciando a recitare nelle vesti di attore comico, domatore, giocoliere e clown negli spettacoli di famiglia. Svolse anche un’intensa attività in teatro e nel circo, dove era fino ad oggi attivo.
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E ora, dopo il lungo silenzio, Laura Pausini prende il coraggio e sbotta: “Non è stata una trovata pubblicitaria, si parli di cose più serie”
“Basta, avete vinto, non reggo più a non commentare la notizia del Perù”. Lo scrive su Facebook Laura Pausini, dopo essere finita nuovamente al centro dell’attenzione per un fuori programma hot durante un concerto. “Prima di tutto NON ero nuda, come leggo ormai ovunque, ma è stato un incidente che mi fa molto vergognare, perché non mi sono mai trovata in questa situazione nonostante io chiuda sempre i miei concerti in accappatoio e sia sempre coperta”.
“Questa volta - ha aggiunto la cantante - c’è stato un piccolo problema, il vestito che indosso nel finale si è rotto e ho potuto mettere solo l’accappatoio nel camerino dietro al palco. Ma ripeto, NON ero nuda. La cosa che mi fa più impressione è che una cosa del genere abbia avuto un risalto così grande, con parole veramente fuori luogo, in un momento dove ci si dovrebbe concentrare a parlare di argomenti molto più importanti”.
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Il prossimo 4 marzo al Teatro Strehler debutta RIII ● RICCARDO III, diretto e interpretato da Alessandro Gassmann, il classico di William Shakespeare nella traduzione e adattamento di Vitaliano Trevisan.
Al suo esordio shakespeariano, Alessandro Gassmann porta in scena un Riccardo III che ha il sapore di una fiaba gotica, in cui la critica ha rintracciato rimandi al cinema di Tim Burton e all’horror d’autore, con un linguaggio moderno, diretto ed efficace, che ne esalta forza e bellezza.
Dal 4 al 9 marzo al Teatro Studio Melato, estremi e struggenti tornano al Piccolo i Ricci/Forte, questa volta con il loro spettacolo “cult”, Troia’s Discount, rivisitazione in chiave moderna e dissacratoria dell’episodio dell’Eneide di cui sono protagonisti Eurialo e Niso. Tutt’altro che eroi, i due sono bulli senza storia, sbruffoni implumi alla ricerca della prossima grande occasione, due “ragazzi di vita” di sapore pasoliniano che hanno mancato l’appuntamento con il destino.
Se non lo hai ancora visto, non perdere Celestina laggiù vicino alle concerie in riva al fiume, con la regia di Luca Ronconi, dal testo di Michel Garneau da Fernando de Rojas. Ultime recite al Teatro Strehler (fino al 1° marzo).