La missione Kepler ha identificato quello che la NASA definisce “Terra 2.0”, un pianeta simile al nostro per dimensioni e distanza dalla sua stella.
Quella annunciata oggi dalla NASA è una scoperta potenzialmente rivoluzionaria per quanto riguarda l’esplorazione dello spazio: la missione Kepler ha trovato un pianeta della dimensioni simili a quelle della Terra, all’interno di una “zona abitabile” intorno ad una stella simile a Sole. Il nome assegnato dall’agenzia spaziale statunitense è Kepler-452b. E se non sarà un annuncio di portata storica, si porterà comunque appresso molto fascino e grande curiosità, anticipando quella che è giocoforza la domanda successiva: c’è vita anche lassù?
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Tra gli astri che compongono la nostra galassia, Titano – il più grande satellite naturale di Saturno – ha da sempre affascinato gli scienziati. Nonostante si caratterizzi per una temperatura oltre i -180 gradi, la geografia complessa che vagamente ricorda la Terra così come la presenza di laghi di idrocarburi, potrebbero forse ospitare qualche forma elementare di vita. Ma come analizzarne la superficie? Con i droni, almeno stando a una recente idea targata NASA.
Sebbene la missione Cassini-Huygens abbia già coinvolto Titano, tra gli obiettivi target non vi è stata la ricerca di forme di vita. La NASA ha quindi intenzione di avviare una nuova spedizione, che non coinvolga direttamente personale umano ma macchine dalla sufficiente resistenza, [Leggi tutto…]
La NASA ha fatto una sensazionale scoperta e la notizia ha immediatamente fatto il giro del mondo: un pianeta molto simile alla Terra è stato scoperto a circa 500 anni luce da noi all’interno della costellazione del Cigno. Il suo nome è Kepler-186f: Kepler è il nome del telescopio con cui il pianeta è stato identificato; 186 è l’identificativo numerico della stella attorno a cui è organizzato il sistema del nuovo pianeta.
Sebbene non si possa conoscere con esattezza quale sia la composizione e quali le condizioni sulla sua superficie, alcuni indizi hanno generato immediato ottimismo tra gli studiosi: trattasi infatti di un pianeta simile alla Terra non sono nelle dimensioni, ma anche nella distanza dal relativo “Sole”. Ciò potrebbe quindi determinare [Leggi tutto…]