Potreste già averne sentito parlare, perché la notizia era presente nelle più grandi testate internazionali. A quel tempo, le autopsie però non erano ancora state fatte, e la speculazione circa la causa delle morti variava dal riscaldamento globale ai pesticidi.
E anche se ora è stato rivelato che la causa più probabile della morte è stata una insufficienza cardiovascolare acuta, il contenuto del loro stomaco è allarmante, per non dire altro. L’ autopsia ha infatti dimostrato che le 13 balene spiaggiate erano piene di plastica nello stomaco, e questa rappresenta la prova più schiacciante che la plastica che giornalmente produciamo causa la morte di migliaia di animali marini.
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Per la seconda volta negli ultimi mesi, una gigantesca creatura marina ha trovato terra in California. Il primo era un raro “regaleco” (specie della famiglia delle lamprede, dal corpo allungato) lungo ben 30 metri. Questa volta è arrivato un gigantesco calamaro che misura 55 metri dalla testa alla punta dei tentacoli.
Questi giganti hanno un aspetto diverso, ma gli esperti ritengono che condividono un importante elemento comune: entrambi provengono dalle acque vicino alla Fukushima Dai-ichi Nuclear Power Plant nel distretto di Futaba del Giappone.
Gli scienziati ritengono che, dopo il disastro di Fukushima del 2011 un numero imprecisato di creature del mare ha subito mutazioni genetiche che hanno innescato la crescita incontrollata - “. Gigantismo radioattivo”. Purtroppo, questa schiera di giganti mutanti sembra essere alla deriva verso gli Stati Uniti continentali. [Leggi tutto…]