Era corsa dalla guardia medica perché stava male: si è ritrovata di fronte la dottoressa, che doveva aiutarla, completamente ubriaca. La vicenda avvenuta a Puos d’Alpago è stata ricostruita ieri in Tribunale a Belluno. Alla sbarra con l’accusa di interruzione di pubblico servizio M. G. G., 51enne nata a Roma, che in quel periodo era in servizio a Puos. La dottoressa ieri non era presente, era rappresentata dall’avvocato d’ufficio Enrico Gandin. In aula di fronte al giudice Elisabetta Scolozzi, sono sfilati i primi testimoni [Leggi tutto…]
Italia, paese di eccellenze in ogni campo, da quello artistico a quello manifatturiero, passando per architettura ingegneria e non ultima medicina. Eppure questa longeva tradizione di esponenti illustri nelle varie discipline non sembra trovare un corrispettivo nel gradimento dei cittadini italiani, almeno per quanto riguarda le cure mediche. Secondo le stime rilevate dal governo, i pazienti che preferiscono affidarsi a medici di altri paesi compresi nella comunità europea sono in costante aumento, con un focus particolare sui nostri ‘vicini di casa’: Francia e Svizzera.
In generale i pazienti che si recano all’estero per cure mediche sono più di quanti non ne arrivino in Italia per la stessa ragione. Tradotto in euro significa che a fronte di un gettito di 75 milioni di euro in uscita ne corrispondono 50 in entrata. Il bersagli degli italiani ‘diffidenti’ sono le cure di alta specializzazione, per un valore compressivo di oltre 42 milioni di euro, con la sola Svizzera che costituisce un terzo del totale.
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