Una scoperta scientifica esaltante ma stranamente passata in sordina dai media. Un gruppo di ricercatori italiani ha identificato nuove cellule del sistema immunitario che si localizzano nelle metastasi linfonodali per contrastare le cellule tumorali maligne. Queste cellule, denominate slanDc, potrebbero rappresentare una risposta immunitaria nei confronti dei carcinomi. E’ quanto conclude uno studio condotto dalle università di Verona e Brescia, pubblicato oggi sulla rivista ‘Nature Communications’. La ricerca nasce dalla collaborazione tra l’équipe veronese, coordinata Marco Antonio Cassatella del Dipartimento di patologia e diagnostica, e composta da Alessandra Micheletti, Federica Calzetti, Nicola Tamassia e Claudio Costantini, e quella bresciana, diretta da William Vermi del Dipartimento di medicina molecolare e traslazionale, di cui fanno parte Silvia Lonardi e Mattia Bugatti. Il lavoro è stato finanziato dall’Associazione italiana per la ricerca contro il cancro.
Le 10 più importanti scoperte in fisica nel 2013, come riportato dalla rivista Physics World, sono state svelate nella seguente lista.
1) Il primo posto nella lista riguarda l’IceCube Neutrino Observatory nel Polo Sud con il quale sono state possibili le prime osservazioni di neutrini cosmici di alta energia. La rivista Physics World ha riferito sulle osservazioni di IceCube il 21 novembre. Hamish Johnston, direttore di Physics World ha dichiarato: “La capacità di rilevare i neutrini cosmici è un risultato notevole che dà agli astronomi un modo completamente nuovo di studiare il cosmo. Il premio 2013 è stato assegnato a questa scoperta, che ha permesso di rilevare dei dati significativi nel luogo più remoto e inospitale della Terra”.
Gli altri 9 risultati sono stati molto lodati e riguardano argomenti che vanno dalla [Leggi tutto…]
Si trova in Antartide il luogo più freddo della Terra, dove la temperatura raggiunge 93,2 gradi sotto lo zero. Si trova lungo una serie di avvallamenti posti lungo la dorsale tra il Dome Argus (il più alto rilievo del plateau antartico) e il Dome Fuji.
Lo hanno svelato i satelliti della Nasa e in particolare l’occhio di Landsat 8, frutto di un progetto congiunto con l’Agenzia geologica statunitense (Usgs). I dati sono stati presentati dai ricercatori del National Snow and Ice Data Center di Boulder, Colorado,nel congresso dell’Unione geofisica americana a San Francisco.
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