È una pianta perenne, sommersa, provvista di un rizoma acquatico che produce fusti ramificati coperti di foglie molto ravvicinate. In acque profonde, le foglie possono diventare talmente fitte che finiscono con il sovrapporsi le une alle altre. Sono strette al fusto e lo abbracciano con la loro base; hanno un colore brillante per la presenza di numerose goccioline d’olio nelle cellule epidermiche. Le spighe fiorali sono di 2-3 cm di lunghezza e compaiono in superficie fra giugno e luglio. Sono formate da numerosi fiorellini fittamente disposti. I frutti sono acheni che terminano con un becco. Questa pianta non sopporta un abbassamento del livello delle acque. Cresce nelle acque stagnanti o a corso lento, soprattutto in pianura e nelle regioni calde; si accontenta anche delle acque torbide. È frequente in tutta l’Europa a eccezione delle regioni centrali. È diffusa fino in Algeria, in Asia, in Australia e in America del Nord. Ne esiste una specie simile, notevole per la densità del rivestimento fogliare : Potamogeton densus L. o Groenlandia densa (L.) FOURR., che presenta foglie quasi opposte che si sovrappongono come le tegole di un tetto. Questa specie però è molto più rara.
Famiglia: Ranuncolacee - La calta è una pianta perenne provvista di un ciuffo di radici fascicolate e di fusti diritti o coricati, poco ramificati, cavi e lisci. Le foglie inferiori sono lungamente picciolate, reniformi o cuoriformi, di colore verde scuro e come satinate. Salendo lungo lo stelo, i piccioli diventano sempre più corti e le foglie superiori sono tutte piccole e completamente sessili. I fiori, di un giallo brillante, compaiono molto presto in primavera; hanno 4 cm di diametro, 5 petali e numerosi stami. I frutti, follicoli piegati all’indietro in modo caratteristico, si raddrizzano solo prima di schiudersi. La calta palustre vive nelle paludi e negli acquitrini, a tutte le altitudini e in tutta l’Europa, nelle regioni temperate dell’Asia e in America del Nord. È una pianta tossica, acre e amara che il bestiame evita spontaneamente. Se il fieno ne contiene una proporzione troppo alta, ne è svilito e può causare noie digestive. In certe regioni si fanno marinare i giovani boccioli nell’aceto per utilizzarli come i capperi sotto il nome di «capperi tedeschi». Ne esiste una varietà orticola a grande fiore, molto decorativa.
Il ranuncolo delle canne oltrepassa il metro di altezza; è provvisto di un grosso rizoma cavo che porta radici disposte a verticilli. Anche i fusti sono cavi, scarsamente ramificati all’apice, sorreggenti lunghe foglie lanceolate, rigide, talvolta lanuginose sulla pagina inferiore; le foglie basse sono sostenute da un corto picciolo, mentre le alte sono più o meno sessili. I grandi fiori, di un giallo brillante, compaiono da giugno a luglio e possono raggiungere i 4 cm di diametro. Dopo l’impollinazione, si assiste alla formazione di un frutto conico composto di acheni ovoidali che finiscono con un becco uncinato. È una pianta che si trova soprattutto nel fango o nelle acque basse dei canneti, e che presenta anche forme terrestri e sommerse. Assieme alle canne, ai giunchi e alle tife, costituisce la flora caratteristica dei canneti, delle paludi, degli stagni, soprattutto alle basse quote. Si trova in tutta Europa fino in Siberia, talvolta fino in India.