È una grande pianta perenne che si origina da un breve rizoma radicato nel fango e la cui sommità ha una rosetta di foglie ensiformi, acuminate, che superano spesso i 50 cm di lunghezza. Le foglie sono sessili, rigide e fortemente dentate sui margini e sulla carena. Al momento della fioritura, le piante abbandonano il fondo e navigano, più o meno sommerse, dispiegando il ciuffo delle radici. Gli stiletti fioriscono da giugno ad agosto dando uno o due fiori di colore bianco puro, che nascono all’ascella di brattee membranose sorrette da un corto peduncolo appiattito e rigonfio. È una pianta dioica, i cui fiori maschili, di solito più grandi dei fiori femminili, presentano un più lungo peduncolo e 12 stami. Il frutto è una capsula coriacea con due ordini di aculei ; i semi sono immersi in una sostanza gelatinosa. Poiché la moltiplicazione vegetativa per mezzo di stoloni portanti le nuove rosette fogliari è intensa, capita talvolta di trovare su grandi estensioni solo piante del medesimo sesso. I frutti si formano anche in questo caso, ma sono, evidentemente, sterili. All’inizio dell’inverno tutti i ciuffi ridiscendono sul fondo dell’acqua dove mettono radici per passare la cattiva stagione. La pianta produce anche gemme svernanti di forma ovale. Gli stiletti si trovano, generalmente, nelle acque stagnanti, spesso fangose, dove possono prosperare al punto da riempire completamente i fossati e i piccoli stagni. Possono anche diffondersi al momento delle piene, quando l’acqua strappa i ciuffi dal loro acquitrino tranquillo per portarli lontano, finché non trovino una nuova sede adatta all’ancoraggio e alla riproduzione. Gli stiletti sono diffusi quasi dappertutto nell’Europa centrale. Nelle zone dove erano particolarmente abbondanti sono stati utilizzati come fertilizzanti del suolo e come foraggio per i maiali; oggi, tuttavia, si è costretti a proteggerli in molti luoghi.
La peste d’acqua è una pianta perenne provvista di fusti lunghi fino a 1 m, sommersi e densamente ramificati, radicati al fondo o liberi nell’acqua. Essi sono interamente ricoperti da foglioline lanceolate, disposte in verticilli di 3 elementi ciascuno; hanno colore verde scuro un po’ traslucido; sono attraversate nel centro da un canalicolo aerifero. È una pianta dioica, di cui sono presenti in Europa solo esemplari femminili, che vi sono stati importati dal Canada nel secolo scorso. I minuscoli fiori, visibili alla superficie dell’acqua da maggio ad agosto, sono sorretti da lunghi steli che si originano all’ascella delle foglie. Questa pianta non dà dunque mai frutti nelle acque europee. Ciò non le ha però impedito di diffondersi, con una rapidità straordinaria, con una moltiplicazione vegetativa particolarmente intensa: ognuno dei suoi brevi [Leggi tutto…]
Famiglia: Potamogetonacee - È una pianta perenne il cui rizoma porta fusti galleggianti che possono oltrepassare i 2 m di lunghezza. Sui fusti compaiono, in primavera, lunghi fillodi lineari (specie di foglioline derivate in realtà dall’allargamento dei piccioli) che spariscono entro brevissimo tempo. Le vere foglie galleggiano alla superficie. Esse sono ellittiche o ovoidali, talvolta cuoriformi, lungamente picciolate, di consistenza coriacea. La lunghezza del picciolo si adatta alla profondità dell’acqua; quando questa pianta si trova in un terreno paludoso, i piccioli possono essere completamente atrofizzati, e le foglie si presentano allora in forma di fitta rosetta. In estate appaiono, al di sopra della superficie, delle spighe affusolate composte di piccoli fiori verdastri poco attraenti. I fiori possiedono 4 stami a struttura cava e lobata che ricordano per la loro forma un perianzio. In questa cavità si raccoglie il polline che successivamente verrà disseminato dagli insetti. Dopo l’impollinazione, l’infiorescenza sprofonda di nuovo sotto l’acqua. I frutti sono acheni carenati. La verniera può formare grandi colonie negli stagni, nelle acque tranquille, nei bracci morti dei fiumi. È la specie di Potamogeton più diffusa, e si può trovarla in tutte le regioni temperate e tropicali del mondo.