Chi sta tenendo d’occhio un particolare profilo su Facebook e vorrebbe sapere se quella persona è single o meno, presto sarà accontentato: la società sta infatti implementando un nuovo pulsante “Ask” (chiedi), in arrivo a breve su quei profili che non mostrano lo stato sentimentale, e c’è già chi in Rete ipotizza che Facebook diverrà così un competitor dei siti di incontri.
Il proprietario di quel profilo non vedrà il pulsante “Ask”, ma solo quell’utente che sta controllando la sua pagina; cliccandovi sopra, un utente potrà chiedere a qualcuno la situazione sentimentale (single, fidanzato, sposato, in una relazione complicata…) e anche inserire un messaggio personalizzato, [Leggi tutto…]
Tempi duri per WhatsApp. La nota applicazione di messaggistica istantanea per piattaforma mobile di proprietà di Facebook, dopo il pesante blackout di alcuni giorni fa, è nuovamente protagonista in negativo di un problema ben maggiore che sta colpendo tutti i possessori di terminale Windows Phone. L’App nel corso del weekend è stata infatti rimossa e poi reinserita ma resa privata, cioè non scaricabile, dal Windows Phone Store.
La rimozione di WhatsApp dal Windows Phone Store ha subito parlare di sé ed ha suscitato grande scalpore e preoccupazione tra gli utenti, dando vita ad una serie di supposizioni e polemiche. Del resto, non c’è mai stato grande amore tra gli utenti Windows Phone e l’app WhatsApp, questo perché l’applicazione di messaggistica (di proprietà Facebook) non è mai stata [Leggi tutto…]
L’Italia, primo e unico caso in Europa, si avvicina sempre di più alla web tax. Scatterà l’obbligo di acquisto dei servizi online, sia di e-commerce che di pubblicità, solo da operatori con partita Iva italiana. È quanto prevede la proposta approvata in commissione Bilancio della Camera nel corso dell’esame della legge di stabilità, che ha come primo firmatario Edoardo Fanucci (Pd) ed è fortemente sostenuta dal presidente stesso della commissione, Francesco Boccia (Pd). Ma non solo perché è stato approvato anche l’emendamento presentato da Stefania Covello (Pd) che punta, invece, a tassare i profitti non sulla base dei costi sostenuti dalla controllata italiana ma sulla base di altri parametri che rispecchino effettivamente il fatturato.
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