Famiglia: Potamogetonacee - È una pianta perenne il cui rizoma porta fusti galleggianti che possono oltrepassare i 2 m di lunghezza. Sui fusti compaiono, in primavera, lunghi fillodi lineari (specie di foglioline derivate in realtà dall’allargamento dei piccioli) che spariscono entro brevissimo tempo. Le vere foglie galleggiano alla superficie. Esse sono ellittiche o ovoidali, talvolta cuoriformi, lungamente picciolate, di consistenza coriacea. La lunghezza del picciolo si adatta alla profondità dell’acqua; quando questa pianta si trova in un terreno paludoso, i piccioli possono essere completamente atrofizzati, e le foglie si presentano allora in forma di fitta rosetta. In estate appaiono, al di sopra della superficie, delle spighe affusolate composte di piccoli fiori verdastri poco attraenti. I fiori possiedono 4 stami a struttura cava e lobata che ricordano per la loro forma un perianzio. In questa cavità si raccoglie il polline che successivamente verrà disseminato dagli insetti. Dopo l’impollinazione, l’infiorescenza sprofonda di nuovo sotto l’acqua. I frutti sono acheni carenati. La verniera può formare grandi colonie negli stagni, nelle acque tranquille, nei bracci morti dei fiumi. È la specie di Potamogeton più diffusa, e si può trovarla in tutte le regioni temperate e tropicali del mondo.
Famiglia: Ombrellifere - È una pianta tozza, annuale o biennale, il cui rizoma si prolunga in molte ramificazioni. È provvista di un fusto enorme, ritto, angoloso, molto spesso alla base, lungo fino a 1,5 m. Tale fusto, spesso prostrato, emette radici all’altezza dei nodi, è cavo e molto ramificato. Le foglie picciolate sono da 2 a 3 volte pennate, con un contorno triangolare. Ogni suddivisione ha forma ovoidale-lanceolata, filiforme per le foglie sommerse. La pianta fiorisce da giugno a luglio; i piccoli fiori bianchi sono disposti in numerosi ombrelli appiattiti. Quelli del primo ombrello sono ermafroditi, gli altri sono sterili. I frutti sono acheni ovoidali, leggermente costolati. Questa pianta cresce soprattutto nelle acque basse degli stagni, lungo i bracci morti dei fiumi e nelle cale occupate dal fango. Appare spesso in grande quantità negli stagni a coltura estiva e deve perciò essere eliminata con la scure. È diffusa in tutta l’Europa, dalla pianura fino agli altipiani, con l’eccezione delle regioni nordiche ; è presente in Asia occidentale ed è stata introdotta artificialmente in America. Il finocchio acquatico contiene un succo molto velenoso che provoca crampi violenti e infiammazioni all’apparato digestivó. Il suo odore è acre e sgradevole. In tempi antichi se ne utilizzavano i semi, di sapore piccante, in polvere o in decotto per curare la tosse, le malattie renali e perfino la tubercolosi. Questo impiego è oggi stato completamente abbandonato.
Famiglia : Borraginacee - È una pianta perenne provvista di un fusto liscio o coperto di peli aderenti; raggiunge i 50 cm di altezza. Il fusto, di sezione quadrangolare alla base, è sorretto da un rizoma strisciante. Le foglie sono lunghe, lanceolate, sessili le superiori, con picciolo breve le inferiori. I fiori, a forma di piattello, riuniti in cime terminali scorpioidi, sono dapprima di colore rosato, poi volgono al caratteristico azzurro. L’interno del fiore è normalmente giallo. I fiori interamente rosa sono rari, così come quelli bianchi. Il frutto è un achenio lucente, duro, di colore bruno-rossastro. È una specie comune negli stagni, negli acquitrini, nelle radure umide, diffusa dalla pianura alla montagna in tutto l’emisfero settentrionale. È molto adattabile e può produrre forme terrestri semisommerse, o completamente acquatiche. Le forme sommerse compaiono soprattutto nell’acqua fredda in inverno.