Facebook ha attivato lo strumento Safety Check per consentire ai suoi utenti in Nepal di far sapere ai propri cari di stare bene.
Il terremoto in Nepal ha scosso tutto il mondo ma la conta dei dispersi è molto difficile da effettuarsi a causa delle difficoltà per comunicare con le persone che si trovano in quella regione. Facebook, per aiutare chi tenta di comunicare dal Nepal per informare i propri cari e gli amici di stare bene, ha reso operativo l’utilissimo strumento “Safety Check“, presentato lo scorso ottobre, con cui chi si trova nelle zone vicino all’epicentro del sisma potrà informare tutti quanti del proprio stato di salute.
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Secondo uno studio commissionato dalla Commissione privacy del Belgio, Facebook violerebbe le leggi in materia di privacy dell’Unione Europea
Uno studio commissionato dalla Commissione sulla privacy belga ha evidenziato come Facebook stia violando le nome sulla privacy europee nonostante abbia aggiornato le sue policy in materia lo scorso gennaio. Il rapporto, redatto dal Centro di Diritto interdisciplinare e ICT presso l’Università di Lovanio, in Belgio, sostiene che l’aggiornamento delle policy sulla privacy da parte di Facebook vada ancora a violare le norme sulla protezione dei consumatori.
Gli autori dello studio evidenziano, infatti, come lo Statement of Rights and Responsibilities (SRR) di Facebook (la dichiarazione dei diritti e delle responsabilità) non sia conforme con le direttive del Unfair Contract Terms (disciplina delle clausole vessatorie). Tali violazione erano presenti già nel 2013 e persisterebbero ancora oggi. Secondo il rapporto, le politiche di Facebook di profilatura per la pubblicità di terze parti non soddisfano i requisiti legali di consenso, mentre il social network non riesce a offrire meccanismi [Leggi tutto…]
Compaiono di nuovo post copia/incolla sul presunto sfruttamento dei contenuti personali da parte di Facebook. Eppure il social ha semplificato le norme.
Di nuovo, come l’eterno ritorno di nietzchiana memoria che faceva esclamare terrorizzato a Woody Allen «dovrò rivedere ancora Holiday On Ice?», un post su presunte malversazioni di Facebook rispetto ai contenuti degli utenti si sta diffondendo a macchia d’olio nel sito, occupando bacheche e riempiendo il feed delle notizie. Si tratta di una bufala ancora più incomprensibile se si pensa agli sforzi del social per definire meglio le norme d’uso.
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