Le sanzioni disciplinari devono essere reali e non discriminatorie, pena l’annullamento del licenziamento: sentenza della Cassazione.
Alla base di un licenziamento non possono esserci principi discriminatori: la Corte di Cassazione (sentenza n. 10834 del 26 maggio 2015) si è occupata del caso di un lavoratore licenziato, a suo dire, in seguito a contestazioni disciplinari discriminatorie e ritorsive. Il lavoratore aveva presentato ricorso presso il Tribunale di Mantova e successivamente presso la Corte d’Appello di Brescia, che riformando la sentenza precedente [Leggi tutto…]
Gli over 75 sono esonerati dal canone RAI, ma l’esenzione va richiesta: scadenze, termini e modalità.
Per gli esenti dal pagamento del canone RAI la scadenza per la richiesta del beneficio fiscale introdotto dalla Finanziaria 2008 scade, come ogni anno, il 31 luglio.
Requisiti
Tra gli esonerati dal versamento del canone RAI ci sono gli ultra 75enni. Tra i requisiti per poter beneficiare dell’esenzione dal canone RAI, oltre all’aver compiuto i 75 anni di età, sono previsti dei limiti reddituali, pari a 6.713,98 euro, ovvero 516,46 euro per tredici mensilità [Leggi tutto…]
Tassa sui bancomat da rivedere: l’Agenzia delle Entrate annuncia rimodulazioni per la sanzione dal 10% al 50% sui prelievi senza beneficiario specifico, prevista dalla Riforma Fiscale.
Già ribattezzata tassa sui bancomat, la norma contenuta nell’articolo 15 del decreto sulla revisione del sistema delle sanzioni (attuativo di una parte della delega fiscale) introduce una serie di modifiche al DLsgl 471/1997, tra cui una sanzione dal 10% al 50% sui prelievi effettuati dal conto aziendale senza che vi corrisponda una giustificazione contabile: una sanzione sproporzionata, che ha suscitato le ire di Rete Imprese Italia e che ha portato Rossella Orlandi, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ad anticipare un intervento allo studio per sostituire “una sanzione impropria” con una che sia meglio graduata e calibrata.
Nel caso in cui l’impresa sia sottoposta ad accertamenti della Guardia di Finanza, la sanzione inserita nel provvedimento – auspicabilmente modificata quanto prima – scatta in caso di:
«mancata o inesatta indicazione del soggetto beneficiario delle somme prelevate».
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