Sono già circa 40mila gli italiani a letto per sindromi parainfluenzali, dovute a virus simili a quelli influenzali ma meno ‘potenti’ e debilitanti. A sottolinearlo è il ricercatore del dipartimento di Scienze Biomediche dell’Universita’ di Milano Fabrizio Pregliasco, precisando che ‘’la vera stagione epidemica deve ancora cominciare e l’avvio e’ previsto, come di consueto, ad ottobre-novembre'’. I casi che si registrano sono ‘’sindromi simili'’ dovute agli sbalzi termici dell’ultimo periodo.
Fumo e caffè riducono le probabilità di contrarre il Parkinson. È una delle ipotesi avanzate nel corso della prima conferenza internazionale sulle novità in tema di Alzheimer e Parkinson in corso a Pisa. Tra i fattori che aumentano in modo esponenziale la probabilità di contrarre la malattia, da cui sono affette circa 250.000 persone, il più rilevante è l’esposizione ai pesticidi. L’ultimo farmaco allo studio contro il Parkinson è l’istradefillina, derivato dalla caffeina. (ansa)
Scienziati australiani hanno scoperto un legame diretto fra il diabete tipo 2 e una riduzione delle funzioni cerebrali, e lanciano un avvertimento agli anziani: non mangiate troppo. Secondo un studio dell’Istituto Garvan di Sydney, le persone anziane che mangiano in eccesso sono a grave rischio di contrazione del cervello e di demenza. Il diabete di tipo 2 si sviluppa quando una persona geneticamente suscettibile va in sovrappeso e non riesce più a regolare i livelli di zucchero nel sangue.
(ansa)