I Bitcoin tornano alla carica, tendenza al rialzo esuberante nel medio termine
E così, dopo un anno abbondante di sonnolenza (in gergo “bear”), il Bitcoin come previsto torna a livelli alti, come non si vedeva da maggio del 2018. La paura e la disillusione degli investitori improvvisati hanno portato nell’anno scorso ad una vendita massiccia, a prezzi sempre più bassi; favorendo così i grandi gruppi finanziari, che sornioni hanno approfittato per accaparrarsi una buona fetta di mercato. Notevole il caso del gruppo J.P. Morgan, che ha diffuso notizie allarmanti per molto tempo, dicendo peste e corna sul BTC, e così in coro tutti i media. Uno stratagemma che evidentemente ha funzionato. Ora però è giunto il momento di raccogliere i frutti: ora nel mondo crypto ci credono tutti, in primis Facebook, che è intenzionato a confezionare la sua moneta digitale. Se mettiamo nel calderone anche la paura di prelievi fiscali forzati nei conti bancari tradizionali, e l’economia non proprio florida, possiamo capire perché sempre più gente inizi ad apprezzare il Bitcoin e le Altcoin (Ethereum, Litecoin, Ripple, ecc). La corsa all’approvvigionamento porta inevitabilmente all’aumento del prezzo, che farà guadagnare in pochi anni ai possessori di queste risorse profitti inaspettati. Quanto potrà valere il Bitcoin nel 2020? Naturalmente nessuno può leggerlo nella sfera di cristallo, ma gli esperti, quelli che masticano grafici, schemi, proiezioni, calcoli frattali ecc sono concordi nell’affermare che il trend è verso la crescita vertiginosa. Negli anni passati la storia ci ha insegnato che un raddoppio del prezzo è poca cosa, e potrebbe avvenire in meno di un mese. Se consideriamo il 2017, dove siamo passati da un valore di meno di 1000$ ai 20.000 si può capire l’entità del fenomeno e le sue potenzialità. Oggi, non possedere dei bitcoin, equivale a rifiutare il biglietto per il treno del futuro: quello che oggi costa “N”, e un domani potrebbe costare “Nx100”. Se decidete di credere nella forza del progetto, potete accaparrarvi anche una quantità minima «QUI»