Vaccinazione massiva in Africa per sconfiggere la malaria
Sono Ghana, Kenya e Malawi i tre paesi scelti dall’Oms per il primo test sul campo del vaccino contro la malaria, che inizierà il prossimo anno e coinvolgerà 750mila bambini tra cinque e diciassette mesi. Lo ha annunciato l’Oms durante una conferenza a Brazzaville per il World Malaria Day che si celebra domani. Il vaccino verrà dato in quattro dosi, una volta al mese per i primi tre mesi e poi una quarta iniezione dopo un anno e mezzo.
Proprio la necessità di inoculazioni multiple, logisticamente impegnativa, unita all’efficacia relativamente più bassa dei normali vaccini, con il 40% dei casi prevenuto , ha spinto l’Oms ad optare per un progetto pilota invece che per l’adozione su larga scala. Il vaccino è considerato necessario per il ‘colpo finale’ alla malattia, che ancora uccide un bambino ogni due minuti nel mondo.
Secondo il rapporto pubblicato in occasione della giornata dal’Oms il tasso mondiale di nuovi casi tra il 2010 e il 2015 è diminuito del 21%, e quello di morti causate dalla malattia del 29%. La minaccia per la salute pubblica rimane però alta, con 212 milioni di nuovi casi nel 2015 e 419 mila morti, quasi tutte in bambini sotto i cinque anni, che sarebbero il gruppo con più benefici dal vaccino, che ha dimostrato nei test di ridurre anche il numero di casi gravi di un terzo. “Le informazioni avute dal test pilota - afferma Matshidiso Moeti, direttore dell’Oms Africa -, serviranno a prendere decisioni su un uso più ampio”.