Cos’è il prestito senza garanzia e come funziona
Con la crisi economica, diventa sempre più spesso necessario appoggiarsi al supporto delle banche per trovare un finanziamento che possa aiutarci ad avviare la nostra piccola attività commerciale, a ristrutturare casa, a finanziarci gli studi o semplicemente ad acquistare la nostra nuova auto. Ma non si tratta di un’operazione semplice: le banche sono state anch’esse colpite dalle difficoltà finanziarie, e difficilmente offrono prestiti senza richiedere in cambio garanzie spesso insuperabili. Ed è proprio per questo che, per aiutare i clienti sprovvisti di certi requisiti, si stanno sempre più spesso diffondendo i prestiti senza garanzia.
Vediamo insieme cosa sono e come funzionano.
Cosa sono i prestiti senza garanzia
I prestiti senza garanzia sono una forma di finanziamento personale che non richiede, per accedervi, le classiche garanzie normalmente poste dalle banche. Parliamo soprattutto della busta paga: molti istituti di credito, infatti, per elargire un prestito richiedono innanzitutto la garanzia di una busta paga e di un contratto a tempo determinato o indeterminato, stipulato almeno da 6 mesi. I prestiti senza busta paga, invece, convertono la busta paga in altre garanzie più accessibili al cliente, permettendogli di accedere ad un finanziamento senza necessariamente presentare la garanzia di uno stipendio. In altre parole, tali prestiti sono davvero semplici da richiedere: ad esempio, su portali web come Tuttoprestitipersonali.it si possono confrontare le offerte sui prestiti personali senza garanzia, così da poter trovare il finanziamento che più si adatta alle proprie necessità economiche.
Come richiedere un prestito senza garanzia
Come già sottolineato in precedenza, per richiedere un prestito personale di questo genere non occorre presentare in garanzia la busta paga. Certo, esistono delle garanzie da presentare dato che le banche devono comunque pararsi le spalle per evitare casi di insolvibilità, e che possono variare da istituto a istituto: ad esempio, la banca potrebbe richiedere la presenza di un garante terzi che possa coprire l’eventuale debito al posto del contraente, oppure di un qualche valore come oro, gioielli, opere d’arte oppure immobili. C’è anche la possibilità di firmare delle cambiali, anche se si tratta di una soluzione molto rischiosa per il cliente in caso di mancato pagamento delle rate. In ogni caso, trattandosi di una tipologia di prestito consentita ma a cifre comunque limitate, è davvero difficile correre rischi con i finanziamenti personali senza garanzie. Detto ciò, questi prestiti sono l’ideale per i lavoratori autonomi sprovvisti di contratto.
M.F.