SAP interviene sugli scontri dei giorni scorsi
Questo il comunicato del Sindacato Autonomo di Polizia, in merito ai fatti occorsi durante gli scontri dei giorni scorsi a Roma:
A FIANCO DELLE FORZE DELL’ORDINE, NEI FATTI NON A PAROLE
Negli scontri di questi giorni abbiamo visto molte aggressioni nei confronti dei tutori dell’ordine.
Manifestanti travisati, che indossavano caschi, che lanciavano bombe carta, molotov, sassi e biglie di ferro, contro poliziotti, non contro cretini.
Scene che ormai stanno diventando consuetudine e quotidiane nelle nostre piazze, azioni che vanno contro la legge, non lo stabiliamo noi, ma il codice penale.
Per quanto riguarda noi, se qualcuno ha sbagliato pagherà due volte, una penalmente e una disciplinarmente, così è previsto.
Riteniamo che l’espressione “cretino”, detta da chi ricopre una così alta carica istituzionale, che non solo deve guidare ma anche essere un punto di riferimento di quasi 100.000 persone in divisa, sia stata inopportuna e una rettifica non sarebbe assolutamente disonorevole e indecorosa, anzi.
Quel termine ha segnato e indignato profondamente gli operatori di polizia, uomini e donne in divisa, che ogni giorno continuano a fare il loro dovere, in modo onesto, malgrado ormai quotidianamente accade, la loro immagine e le loro condizioni lavorative e economiche peggiorano, anzi vengono “calpestate”.
Quel termine usato è stato così segnante che è divenuto una medaglia che tutti i poliziotti oggi portano idealmente sul petto.
Non basta più dire “siamo a fianco delle forze dell’ordine” come spesso si sente dichiarare da molti, bisogna esserlo sul serio con i fatti.