La caccia ai falsi invalidi ha penalizzato gli invalidi veri
«Alla luce dei risultati ottenuti dai molteplici controlli sull’invalidità promossi in questi anni dall’INPS, non ritiene opportuno un ridimensionamento della campagna mediatica contro i falsi invalidi che ha negli anni creato un vulnus molto forte nei confronti dell’intero mondo della disabilità?»: si conclude così un’Interrogazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, presentata al Senato, con Maria Cecilia Guerra prima firmataria.
Entra senza troppi indugi nel “cuore” di una questione sulla quale molti interessati stanno conducendo ormai da anni una vera e propria campagna informativa, l’Interrogazione Urgente presentata il 25 marzo al Senato al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha come prima firmataria Maria Cecilia Guerra, fino a qualche settimana Viceministro di quello stesso Dicastero.
Quel documento, infatti è centrato sulla «recente riproposizione, nell’àmbito della discussione sulla cosiddetta spending review, del tema degli abusi nella concessione di prestazioni economiche a persone invalide a cui si dovrebbe ovviare attraverso una intensificazione dei controlli».
Si tratta quindi, come si può capire, di questioni che hanno suscitato in queste settimane accese polemiche e dure prese di posizione, ben sintetizzate, a nostro avviso, nella conclusione dell’Interrogazione, ove si chiede al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, riferendosi segnatamente alle centinaia di migliaia di controlli sull’invalidità, promossi in questi anni dall’INPS, «se alla luce dei risultati ottenuti non ritenga opportuno un ridimensionamento della campagna mediatica contro i falsi invalidi che ha negli anni creato un vulnus molto forte nei confronti dell’intero mondo della disabilità».
(fonte: superando.it)