L’intervista novantica: Martina dei G.E.M.
di Katya Malagnini
Esattamente vent’anni fa, in un luogo meraviglioso e remoto di ancestrale memoria :D, correva il periodo d’oro dell’etichetta Propio Records di Stefano Secchi, che a cavallo del 1993 e del 1994, da Taleesa ai Co.ro, passando per i G.E.M, sfornava dischi marchiati da un’indelebile poesia (potete essere d’accordo come no #machemmefregaame :D:D). La Propio, apparteneva alla saga delle label a “scatola chiusa”: quando vedevi un nuovo vinile tra gli scaffali con l’inconfondibile logo blu e bianco (oppure giallo e nero, perché come diceva De Palo “depende” :D), lo compravi e basta.
Tra i progetti di questa etichetta “Propiamente” novantica, ci furono, per l’appunto… i G.E.M.
Esplosero (e che sò, bombe?? :D) nell’estate del 1994, con una forza velocissima, spagnoleggiante e “batucatosa” che da una parte, trovò strada facile in quanto la “Batucada” si trascinava dall’anno precedente grazie al successo di dischi come “Give it up” e “Batucada”, ma dall’altra, si scontrava con i titani di quell’estate, come Da Blitz, Marie Claire D’Ubaldo, Ice Mc, Datura, La Bouche, ecc
I G.E.M. (team formato da Enrico Buatti, Germano Martucci, e la voce… Martina Parenti :) esordirono con “I feel you tonight” che venne riproposta qualche mese dopo in versione spagnola (nella quale ebbe un successo clamoroso), consolidato nell’estate del ‘95 da “Quiero Volar”. A seguire, ci fu “Como El Viento/Batufest” nel 1996 (che è la mia preferita, ve lo dico casomai #venepotessefregàqualcosa :D) poi seguì “Alma Latina” che però non fu cantata da Martina (fa pure rima, rido da sola e va bene così :D) . Martina Parenti, diede la sua alta e dolce voce, a quasi tutti i brani della band, per poi lasciare la dance, e qualche anno più tardi, lasciare anche l’Italia per trasferirsi in Australia, dove sono andata a scovarla per voi :D
#propiorecords #martina #dischiufo #koala #serpenti #caldoufo #canguri :D
Ciao Martina!!!! Grazie per accettato l’intervista. Quando hai iniziato a cantare?
Ho iniziato a cantare da piccola le canzoni dei cartoni animati, con tanto di cori e contro voci insieme a mia sorella Raffaella. :))
Poi siamo state chiamate a far parte del coro cattolico della mia città come voci soliste.
Come arrivasti alla Propio Records?
A 18 anni conobbi due ragazzi della mia città che avevano dei demo dance che portavano in giro nelle case discografiche di Roma. Uno dei due ragazzi faceva il d.j.
Mi chiesero di incidere i brani per loro. Andammo in uno studio di registrazione a Roma e registrammo il tutto. Le canzoni erano rigorosamente in inglese. “Yo te siento asi” nacque dopo qualche mese per caso, da una melodia canticchiata a casa.
Una sera a Fiuggi, all’ Acquarium Disco c’era Dr Felix ospite. Enrico (che corrisponde alla lettera E. della sigla G.E.M. del gruppo) chiese a Dr Felix se poteva lasciargli il nostro demo.
A lui piacque tantissimo e ci portò a Milano da Stefano Secchi, allora d.j. di Radio (allora Rete) 105 e ci proposero di produrre il pezzo per la Propio.
Tra le song che hai cantato per il progetto G.E.M. a quale sei più legata e perché?
“Yo te siento asi” è senz’ altro la canzone che resterà per sempre nel mio cuore ed è quella a cui sono più legata. Innanzitutto, perche fu la prima ed ebbe un successo improvviso, poi perché mi diede la possibilità di imparare lo spagnolo e di conoscere quel fantastico paese che è la Spagna!
Come mai i dischi dei G.E.M. erano così veloci? (per “Como El Viento”, mai titolo fu così apPROPIato :D:D #novemilaottocentosettebpm :D:D:D)
Non saprei dirti! Volevamo un genere che coinvolgesse spontaneamente il pubblico, e la Batucada ci sembrava la più adatta
Hai scritto tu questi brani? Se sì, da cosa hai tratto ispirazione?
No, i brani furono scritti da Germano ed Enrico.
Se ti capita di risentire uno dei pezzi dei G.E.M. che cosa provi?
A risentirli ancora oggi, provo tanta nostalgia.
Qual è il ricordo più bello che hai di quel periodo?
Ho mille ricordi legati al momento in cui sono stati incisi i brani, il primo viaggio a Milano, le prime serate in Spagna, le piazze piene di gente che era lì apposta per vedere noi: bellissimo!
Il ricordo più bello, è certamente il feeling che avevamo noi tre, le serate e i viaggi insieme, il divertimento, la musica stessa.
Sei ancora in contatto con qualcuno del team?
Non li vedo e sento da anni. Non abbiamo più contatti.
Sappiamo che poi hai proseguito la carriera in una band, come mai hai lasciato la dance?
Ho lasciato la dance perché avevo desiderio di esprimermi anche in altri generi, in altre occasioni e locali, che non fossero solo discoteche. Ma devo dire che non ho preferenze assolute. Mi piace cantare tutto, o quasi.
In molte zone impazzano le feste anni ‘90. Secondo te, perché piacciono così tanto?
La musica dance degli anni ‘90 è stata sicuramente la più bella, forse perché era più melodica della dance “spacca timpani ” e le canzoni dance melodiche sono le mie preferite in assoluto.
Ascolti la musica dance attuale? Che cosa ne pensi?
Non ascolto dance adesso, ma adoro David Guetta (il più melodico David Guetta).
Da qualche mese ti sei trasferita nella “Tierra” (tanto per usare l’idioma simbolo dei G.E.M. :D) dei serpenti, dei koala e dei canguri (naturalmente…l’Australia :D). Come mai hai fatto questa scelta di vita, e come ti ci trovi?
L Australia e’ stata una scelta ponderata, mia e di mio marito. Abbiamo un figlio di 9 anni, al quale vogliamo dare una vita migliore di quella che ci si prospettava in Italia. Entrambi senza lavoro di qui a pochi mesi, si è presentata questa occasione e l’abbiamo colta.
Senz’ altro e’ una terra che merita tanto sacrificio.
Che cosa ti manca più di tutto dell’Italia (oltre naturalmente agli affetti)
Dell’ Italia mi manca il cibo! I formaggi di fossa col miele, il prosciutto San Daniele, le salsicce… e la polenta! :D:D:D:D:D
È dura star lontano dalla famiglia.
“COMO EL VIENTO” *_______________* 1996 PROPIO RECORDS
ASCOLTA “YO TE SIENTO ASI” 1994 PROPIO RECORDS
ASCOLTA “QUIERO VOLAR” 1995 PROPIO RECORDS