Via l’Imu sulla prima casa ma ritorna sotto il nome di Iuc
L’Imu sulla prima casa non tornerà. Ma le abitazioni principali, quelle nelle quali i proprietari vivono, non riusciranno ad evitare la Iuc, la nuova imposta unica comunale. Almeno per la parte che riguarda la cosiddetta Tasi, cioè la tassa sui servizi comunali. L’aliquota base sarà dell’1 per mille ma per il 2014 - attenzione, solo per questo primo anno - l’aliquota non potrà superare il 2,5 per mille. Già perché la Tasi, che al di là del turbinio di nomi e acronimi è la vera novità del 2014, dovranno pagarla tutti. Lo prevede la filosofia della service tax, cioè una tassa dovuta da chi usufruisce dei servizi comunali. Così, seppure con una riduzione drastica, la verseranno anche gli inquilini. Avranno sconti invece gli emigranti e le famiglie composte da una sola persona. La scelta ultima sarà nelle mani dei Comuni, che avranno anche la facoltà di azzerare la Tasi, decidendo di rimodulare l’aliquota. Saranno i singoli municipi infatti a decidere se ridurla, magari utilizzando anche le risorse che il governo ha appostato a questo scopo. - LA IUC, TRE TASSE IN UNA: l’Imposta Unica Comunale non e’ altro che il ‘’cappello'’ sotto il quale si raccolgono tre tributi comunali sulla casa: rimane l’Imu su seconde case e prime di lusso, arriva la Tasi (che di fatto sostituisce la parte di Tares sui servizi indivisibili), c’è la Tari che sostituisce la vecchia tassa sui rifiuti.
- PRIMA CASA TORNA A PAGARE: Dopo aver evitato l’Imu di quest’anno la prima casa torna a pagare. Continuerà ad essere nulla il prelievo Imu, tranne che per case di lusso, ville e castelli. La Tasi invece non potrà essere evitata. Due però i limiti: per il primo anno non potrà andare oltre il 2,5 per mille e, comunque, se l’aliquota applicata in precedenza era più bassa, questa diventerà il limite insuperabile.
- COMUNI POSSONO AZZERARLA: La nuova Iuc punta a potenziare il ruolo federalista dei Comuni che potranno prendere molte decisioni. Viene stabilito che il comune, con deliberazione del consiglio comunale, può anche azzerarla. Per questo il governo aveva stanziato prima 943 milioni. A queste le modifiche parlamentari aggiungeranno altri 500 milioni. Serviranno per introdurre detrazioni oppure variazioni d’aliquota.
- TASI, GLI INQUILINI LA PAGANO RIDOTTA: La Tasi sia del possessore sia dell’utilizzatore dell’immobile. Quindi la pagano anche gli inquilini. Per loro però l’esborso sarà ridotto. A seconda del regolamento comunale dovrà versare tra il 10 e il 30 per cento dell’ammontare complessivo della Tasi calcolato applicando l’aliquota.
- DETRAZIONI, CAMBIANO LOGICA: Il testo della Legge di Stabilità, così come cambiato, fissa alcune logiche per le detrazioni che riguarderanno solo la Tasi (non l’Imu che si paga sulla seconda casa). Ma la filosofia tracciata dal testo non sembra contemplare riduzioni per ‘’figli'’ ma finalizzate ad alleggerire il prelievo per chi usa meno o non usa i servizi. E’ così indicata la possibilità di detrazioni per chi abita da solo, per chi risiede all’estero per più di sei mesi, sulle abitazioni occupate solo per una stagione, come la casa al mare.
- SI ARRICCHISCE CALENDARIO VERSAMENTI: Per l’Imu non cambiano le norme e quindi si pagherà due volte l’anno a giugno e dicembre. La Tasi, invece, si verserà in in quattro rate: il primo appuntamento è il 16 gennaio; si prosegue il 16 aprile, il 16 luglio e il 16 ottobre.
Giovannini,per povertà 120 mln in 3 anni - Per il sostegno di inclusione sociale (Sia) saranno previsti 40 milioni l’anno per i prossimi tre anni. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini esprimendo ‘’grande soddisfazione'’ per il via libera.
Reddito minimo con soldi pensioni d’oro - Il reddito minimo garantito sarà finanziato abbassando da 150.000 a 90.000 euro la soglia delle pensioni d’oro da cui attingere per il contributo di solidarietà. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, parlando del maxiemendamento alla legge di stabilità.all’emendamento per il quale il ministro si è ‘’molto battuto'’.
(fonte: ansa)