Morto Zuzzurro, cabarettista del duo Zuzzurro e Gaspare
È morto a Milano Zuzzurro, Andrea Cipriano Brambilla. Il comico si è spento all’età di 67 anni. Era nato a Varese . Nel 1976 aveva conosciuto al Derby Club di Milano Nino Formicola, diventato anche suo cognato l’anno dopo, con cui aveva dato vita all’affiatata coppia Zuzzurro e Gaspare.
LA CARRIERA - Con Gaspare ha raggiunto la popolarità con «Drive In», popolare trasmissione Fininvest degli anni ‘80. Nel 1986 il duo aveva lasciato temporaneamente il video per dedicarsi al teatro. Il 9 gennaio 2002 Brambilla ha un grave incidente stradale e l’attività della coppia si era così interrotta, per poi ripartire successivamente con nuovi spettacoli teatrali qualche saltuaria apparizione televisiva.
LA MALATTIA - In settembre Zuzzurro aveva rivelato al Corriere della Sera che stava combattendo contro un carcinoma al polmone. Si era sottoposto alla chemioterapia e alla radioterapia che l’aveva molto debilitato. Nonostante questo aveva scelto di continuare a lavorare. Era ricoverato all’Istituto dei tumori di via Venezian, a Milano. La notizia è stata data su Facebook da Nino Formicola, Gaspare, che sul suo profilo ha scritto: «zuzzurro e gaspare da adesso non ci sono piu’. punto». Qualche ora prima però Gaspare aveva smentito «Vi ringrazio della vicinanza ma Andrea non è morto». Poi Formicola ha scritto nuovamente sul social network e ha confermato la scomparsa dell’amico.
UN COMBATTENTE VERO - «Ieri sera ha avuto una crisi ed oggi lo hanno sedato. Andrea è morto poco prima delle 22», ha spiegato Nino Formicola, commosso, parlando della scomparsa di Andrea Brambilla con cui formava la coppia Gaspare e Zuzzurro. «Tra qualche mese sarebbero stati 40 anni che ci conoscevamo. Gli avevano diagnosticato - spiega all’ANSA Formicola - il tumore al polmone in febbraio. Lui ha affrontato la malattia con grande piglio ed energia. Devo essere onesto, pensavo di essere preparato ma non è così». Formicola spiega: «Mi sono reso conto che per quanto uno possa essere lucido, razionale, cinico, non c’è nulla da fare». Poi, con la voce rotta dalla commozione, ha raccontato che l’altro ieri con Andrea Brambilla stavano discutendo di lavoro. «Andrea era un combattente vero. Voleva tornare in palcoscenico a tutti i costi. Non a caso Veronesi ha scritto un articolo su di lui, proprio oggi, in cui lo citava come esempio». Formicola, che si trova all’Istituto dei tumori di Milano con la moglie e i figli di Brambilla, annuncia anche che i funerali dovrebbero essere sabato a Milano, ma, precisa, «non so ancora nulla di sicuro, ne dove saranno fatti. Probabilmente vicino a casa sua». (da Il Corriere della Sera)