Barbaforte - Armoracia rusticana
Famiglia: Crocifere - È una pianta perenne profondamente ancorata al suolo per mezzo di una robusta radice cilindrica quasi legnosa e bianca all’interno. I fusti possono raggiungere 2 m d’altezza, sono fogliati e ramificati nella parte superiore. Le foglie presentano un curioso polimorfismo: quelle che circondano la radice hanno un lungo picciolo, forma allungata, margini crenati e possono raggiungere l m di lunghezza. Le foglie caulinari sono sessili e più piccole, quelle della base profondamente divise, talora a pettine, le superiori più corte, lanceolate o intere, o leggermente crenate. I fiori sono piccoli, disposti in grappoli compatti che si allungano durante la fioritura, che avviene in giugno e in luglio. Dopo la caduta dei fiori si osserva la caratteristica disposizione dei peduncoli che si allontanano obliquamente dallo stelo principale. I frutti sono siliquette rigonfie, rotonde o ellittiche; se ne vedono raramente in Europa dove il barbaforte si moltiplica soprattutto, e molto facilmente, dai frammenti delle radici, che appena piantate germogliano. Questa specie si trova particolarmente nelle associazioni di piante vicino ai corsi d’acqua, nei terreni abbandonati o sui terrapieni. Tuttavia questi ambienti sono un habitat secondario del barbaforte, poiché la sua patria d’origine è l’Europa orientale e l’Asia occidentale. La sua antica estensione è dovuta ai popoli slavi : dalle vecchie cronache si sa che era già coltivato nel dodicesimo secolo e santa Ildegarda ne conosceva le virtù. La radice contiene due volte più vitamina C del limone, e un glucoside, la sinigrina, che le conferisce il caratteristico sapore, piccante e irritante delle mucose. La radice contiene anche fitoncidi, sostanze antisettiche che distruggono i batteri e altri organismi inferiori. Si utilizza grattugiata, come una specie di senape, mescolata alla panna o all’olio per attenuarne un po’ l’asprezza. Non se ne deve abusare, poiché può irritare la vescica. Tuttavia possiede proprietà medicinali certe : migliora le funzioni gastriche e intestinali e aiuta a vincere la stanchezza primaverile grazie all’alta concentrazione di vitamina C. Un preparato classico è lo sciroppo di barbaforte iodato, utilizzato contemporaneamente come fortificante, come antiscorbuto e contro diverse affezioni polmonari. Si utilizza anche per farne cataplasmi che, arrossando violentemente la pelle, alleviano i dolori reumatici.