Cardo Cavolo o Cardo dei Prati - Cirsium oleraceum
Questo cardo attira l’attenzione per il colore verde scuro o addirittura giallo. È una pianta perenne il cui grosso ceppo nodoso e strisciante dà origine a fusti cavi, scanalati, talvolta un po’ ramificati nella parte superiore, che raggiungono 1,5 m di altezza. Le foglie sono grandi, di colore verde chiaro, molli; le foglie inferiori sono ovoidali o ellittiche, lobate o profondamente tagliate; i bordi e le nervature sono provvisti di aculei poco pungenti, contrariamente alle altre specie di questo genere. Le foglie cauline superiori sono cuoriformi, abbraccianti, di forma lanceolata, intere o pennatopartite. All’estremità dei fusti si trovano normalmente diversi capolini, sorretti da lunghi steli e formati da fiori bianco-giallastri, raramente rossicci, dall’odore vagamente dolce. I capolini hanno alla base un involucro di grandi brattee fogliacee di colore chiaro. Dopo la fioritura si osserva la comparsa di acheni che terminano con un’appendice irta di molteplici ordini di setole piumose. I capolini attirano particolarmente le farfalle della specie Rhodocera rhamni, le cui ali imitano l’aspetto generale delle brattee con il colore giallo-verde chiaro e l’aspetto eretto. È una pianta comune delle rive, delle paludi e delle praterie molto umide, in tutta l’Europa e in Asia. La sua altezza e il suo colore originale colpiscono l’attenzione e permettono di riconoscere da lontano i terreni eccessivamente umidi. È un’erbaccia dei prati, poiché è dura, dissecca male ed è rifiutata dal bestiame.