Consolida Maggiore - Symphytum officinale
Famiglia : Borraginacee - È una pianta perenne interamente pelosa. Il rizoma, spesso e lungo circa 30 cm, sorregge steli che possono raggiungere l m di altezza e che sono interamente angolosi perché hanno foglie decorrenti. Tali foglie sono ovale-lanceolate, dotate nella pagina inferiore di nervature a rilievo, e si prolungano sul fusto con lunghe ali continue. I fiori, penduli, hanno corti peduncoli e sono raggruppati in cime bipare rade. La corolla, gamopetala, ha forma di una tromba rigonfia, di color malva, a volte rosa, a volte bianca, la cui gola porta delle scaglie rivolte verso l’esterno; termina con cinque lobi corti. La fioritura ha luogo da maggio ad agosto; il frutto è un tetrachenio grigio-brunastro finemente zigrinato. Questa specie è comune nelle associazioni vegetali delle rive, nei luoghi umidi e nei fossati, come pure nei luoghi di scarico, dalla pianura agli altipiani di tutta l’Europa, fino all’Asia Minore e alla Siberia occidentale, e a nord fino in Scandinavia; è naturalizzata in America del Nord. Le sue proprietà medicinali sono conosciute da sempre. Il rizoma, chiamato talvolta «radice nera», è ricco di mucillagini, di silicio e di tannino. Contiene anche tutta una serie di alcaloidi, tra i quali il principale è la sinfitocinoglossina, e un glucoside, la consolidina. La radice, nera di fuori e bianca di dentro, era utilizzata sotto forma di decotto, di estratto, di distillato o di polvere come purgante, come rimedio contro la tosse e il raffreddore di testa, e come analgesico soprattutto nei casi d’ulcera allo stomaco. Veniva impiegata anche per regolare la circolazione sanguigna e la pressione arteriosa. Il suo uso più frequente era esterno : curava gli ematomi, le varici, le fratture e le piaghe di difficile cicatrizzazione. Si applicava nelle infiammazioni delle gengive e in certe malattie articolari; è ancora abitualmente usata come callifugo. La «radice nera» ha avuto grande notorietà soprattutto nel medioevo quando veniva utilizzata per preparare pomate capaci di curare le fratture. Oggigiorno si continua a raccoglierla ; gli specialisti si interessano di nuovo delle sue virtù. Entra nella composizione di numerosi medicinali.