GIOVEDÌ 10 MARZO 2016 ORE 20.45
Il programma, nell’intenzione di Paolo Da Col, pone l’accento sul filo sottile che lega, oltre il tempo e il radicale mutare delle forme di espressione, intonazioni polifoniche e monodiche dei testi liturgici, in parte legati al tema della Passione di Cristo. Da un lato l’inquieta polifonia seicentesca del Principe Carlo Gesualdo, che sembra anticipare una moderna sensibilità armonica, dall’altro le creazioni contemporanee che traggono spunto dall’antico elaborando soluzioni sempre diverse e personali. Estremo capolavoro di Gesualdo sono i Responsoria del 1611, quasi una sorta di “identificazione” dell’autore nelle sofferenze del Cristo della Passione. Sciarrino ha dato nuova veste musicale al Salmo 53, uno dei 14 Salmi della Settimana Santa. Penderecki prende spunto da un antico Organum, Scelsi si abbandona alle suggestioni del canto fermo e Pärt evoca il linguaggio di arcaiche polifonie.
L’Ensemble Odhecaton è stato fondato da Paolo Da Col nel 1998 e prende il nome dal primo libro a stampa di musica polifonica, pubblicato a Venezia da Ottaviano Petrucci nel 1501 (Harmonice Musices Odhecaton). Fin dal suo esordio l’Ensemble ha ottenuto alcuni dei più prestigiosi premi discografici e il riconoscimento, da parte della critica, di aver inaugurato un nuovo atteggiamento interpretativo che fonda sulla declamazione della parola la sua lettura mobile ed espressiva della polifonia.
Odhecaton
Un’«entrée fracassante» nel mondo della polifonia rinascimentale, secondo le parole della rivista francese «Diapason». L’ensemble Odhecaton, sin dal suo esordio nel 1998, ha ottenuto alcuni dei più prestigiosi premi discografici e il riconoscimento, da parte della critica, di aver inaugurato nel campo dell’esecuzione polifonica un nuovo atteggiamento interpretativo, che fonda sulla declamazione della parola la sua lettura mobile ed espressiva della polifonia. L’ensemble vocale deriva il suo nome da Harmonice Musices Odhecaton, il primo libro a stampa di musica polifonica, pubblicato a Venezia da
Ottaviano Petrucci nel 1501. Il suo repertorio d’elezione è rappresentato dalla produzione musicale europea tra Quattro e Seicento. Odhecaton riunisce alcune delle più scelte voci maschili italiane specializzate nell’esecuzione della musica rinascimentale e preclassica sotto la direzione di Paolo Da Col. L’ensemble ha registrato dodici CD, dedicati rispettivamente a musiche di Gombert, Isaac, Josquin, Peñalosa, Compère, ai maestri della Picardie, ai compositori spagnoli e portoghesi attivi nel Seicento nelle isole Canarie, a Palestrina, Monteverdi, Carlo Gesualdo e Orlando di Lasso. Con questi programmi Odhecaton
è ospite nelle principali rassegne di tutta Europa e ha ottenuto i maggiori riconoscimenti discografici: Diapason d’or de l’année, 5 diapason (Diapason), Choc (Classica), Disco del mese (Amadeus e CD Classics), Cd of the Year (Goldberg). Odhecaton ha prodotto l’Amfiparnaso di Orazio Vecchi, con la partecipazione dell’attore Enrico Bonavera e le scene disegnate da Lele Luzzati. Negli ultimi anni Odhecaton ha rivolto grande parte del proprio impegno interpretativo alla musica sacra di Palestrina, Orlando di Lasso, Gesualdo da Venosa, Claudio Monteverdi e al repertorio contemporaneo (Sciarrino, Scelsi, Pärt, Rihm). Nell’anno 2010 Odhecaton ha conseguito due Diapason d’or con le registrazioni O gente brunette e Missa Papae Marcelli di Palestrina; quest’ultimo CD (con il quale, secondo Le Monde, “les Italiens d’Odhecaton ont détruit l’icône pour mieux rendre Palestrina à la vie”) ha ottenuto un successo unanime presso la critica. Il CD di Odhecaton dedicato alla Missa In illo tempore di Claudio Monteverdi (Ricercar), insignito dei premi Diapason d’or de l’année, choc e grand prix international de l’Académie du disque lyrique, contiene la prima registrazione mondiale di tre mottetti inediti del compositore. Nel 2014 Odhecaton ha
prodotto due CD: la registrazione integrale dei Mottetti di Gesualdo a cinque voci (Diapason d’or settembre 2014) e Roland de Lassus, Biographie musicale vol. IV, La vieillesse (Musique en Wallonie, 5 diapason).
Paolo Da Col
Cantante, organista, direttore e musicologo, Paolo Da Col ha compiuto studi musicali al Conservatorio di Bologna e musicologici all’Università di Venezia, rivolgendo sin da giovanissimo i propri interessi al repertorio della musica rinascimentale e barocca. Ha fatto parte per oltre vent’anni di numerose formazioni vocali italiane, tra le quali la Cappella di S. Petronio di Bologna e l’Ensemble Istitutioni Harmoniche. Dal 1998 dirige l’ensemble vocale Odhecaton, oltre a guidare altre formazioni vocali e strumentali nel repertorio barocco. È bibliotecario del Conservatorio di Trieste. Dirige con Luigi Ferdinando Tagliavini la rivista L’Organo, ha collaborato in qualità di critico musicale con il Giornale della Musica e con altre riviste specializzate, dirige il catalogo di musica dell’editore Arnaldo Forni di Bologna, è curatore di edizioni di musica strumentale e vocale, autore di cataloghi di fondi musicali e di saggi sulla storia della vocalità rinascimentale e preclassica.
PROGRAMMA
KRZYSZTOF PENDERECKI (1933)
Benedicamus Domino, Organum und Psalm 117
GIACINTO SCELSI (1905-1988)
Latin prayers
Pater noster
Alleluia
SALVATORE SCIARRINO (1947)
Responsorio delle tenebre
a sei voci
CARLO GESUALDO DA VENOSA (c. 1561-1613)
Tenebrae Responsoria Sabbati Sancti, a 6
Sicut ovis ad occisionem
Jerusalem, surge
Plange quasi virgo
Recessit pastor noster
O vos omnes
Ecce quomodo moritur Justus
Astiterunt reges
Aestimatus sum
Sepulto Domino
ARVO PÄRT (1935)
Da pacem Domine
a quattro voci
TEATRO COMUNALE
DI MONFALCONE
Corso del Popolo, 20
34074 - Monfalcone
http://www.teatromonfalcone.it/index.php
Informazioni:
T - 0481 494 369
Photo di Marco Caselli Nirmal