Giovedì 11 dicembre ore 18
Sala del Ridotto del “Verdi” di Trieste
IN PRIMA ASSOLUTA PER TRIESTE
DAS LIEBESVERBOT (IL DIVIETO D’AMARE)
di RICHARD WAGNER
si presenta al pubblico
Quest’anno è l’opera Das Liebesverbot oder Die novize von Palermo (Il divieto d’amare) di Richard Wagner a dar seguito all’ impostazione del programma artistico della Stagione Lirica e di Balletto che prevede, accanto a capolavori molto amati dal pubblico, la messa in scena di opere da tempo assenti o addirittura in prima assoluta a Trieste. Al sommo compositore tedesco infatti è dedicata l’apertura, con quest’opera rappresentata in Italia un’unica volta, nel 1991.
Das Liebesverbot è il secondo lavoro composto da Wagner negli anni giovanili dopo Die Feen (Le fate), ma fu rappresentato per primo al Nationaltheater di Magdeburgo nel marzo 1836. Il libretto in 2 atti fu scritto dal compositore stesso ed è liberamente tratto dalla commedia di Shakespeare Measure for Measure .
Questa relazione rende ancora più interessante l’incontro aperto al pubblico che il Teatro Verdi organizza giovedì 11 dicembre alle ore 18 nella Sala del Ridotto del Teatro. Sarà il M° Paolo Longo, direttore musicale di palcoscenico del Teatro, ad illustrare al pubblico l’opera Das Liebesverbot andando anche alla scoperta degli aspetti musicali di interesse con l’intervento del Direttore Oliver von Dohnányi. Il lavoro infatti presenta già in luce interessanti stili wagneriani (come la trama dei Leitmotive). Ma è anche interessante dal punto di vista del libretto dell’opera non solo perché è lo stesso Wagner l’autore della drammaturgia, ma anche perché in Das Liebesverbot il riferimento culturale è Shakespeare e la sua “Measure for Measure”. Dalla commedia shakespeariana però differisce sotto vari aspetti, innanzitutto per l’ambientazione della vicenda a Palermo, in una città del Sud Europa e non nella Vienna immaginaria dell’originale shakespeariano. Tema centrale dell’opera wagneriana è l’aspirazione a un eros libero, non più costretto entro una morale rigida e bigotta; un tema che si ripresenterà con grande profondità in altre opere, come Tannhäuser, La Valchiria e Tristano e Isotta dove l’abbandono all’amore conduce gli amanti a un lotta tragica contro l’ordine sociale che li circonda.
La resa della dimensione drammaturgica dell’opera invece, sarà il tema dell’intervento del regista Philipp M. Krenn a cui è stata affidata la ripresa dello spettacolo, che ha debuttato a Bayreuth e a Lipsia in una nuova produzione in collaborazione con la Fondazione lirica triestina. Il tema della relazione con l’originale shakespeariano, sarà integrato dalla lettura di brani della commedia da parte degli attori Adriano Giraldi, Massimiliano Borghesi, Maria Grazia Plos e Lara Komar coordinati da Franco Però, direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Il Rossetti in collaborazione con il quale il Verdi organizza questo incontro.
La manifestazione, che è a ingresso libero, è rivolta anche al pubblico delle scuole e dell’Università per gli ampi e variegati temi d’interesse didattico e interdisciplinare.
C’è grande attesa per il debutto dell’opera sul palcocenico del “Verdi” che vedrà la”prima” wagneriana coincidere con la serata inaugurale della Stagione Lirica e di Balletto della Fondazione triestina. Per questa nuova produzione del Bayreuther Festspiele (BF-Medien GmbH) e dell’Oper Leipzig in collaborazione con la Fondazione lirica triestina, accanto ai già citati M° Oliver von Dohnányi, direttore slovacco e al regista tedesco Aron Stiehl figurano lo scenografo Jürgen Kirner il costumista Sven Bindseil e il light designer Claudio Schmid. La compagnia di canto nei ruoli principali, è composta da un cast di cantanti di cui alcuni hanno già debuttato l’opera: Tuomas Pursio, Lydia Easley, Mark Adler, Anna Schoeck e Reinhard Dorn, Mikheil Sheshaberidze, Completano la compagine artistica l’Orchestra e il Coro del Teatro Verdi di Trieste quest’ultimo diretto dal M° Paolo Vero.
Lo spettacolo si rappresenta il 18, 20, 21 dicembre 2014, 2, 3, 4 gennaio 2015.
http://www.teatroverdi-trieste.com/