28 febbraio – 5 marzo
(ore 20:45, domenica 15.45)
Compagnia Gli Ipocriti
Giulio Scarpati, Valeria Solarino
UNA GIORNATA PARTICOLARE
di Ettore Scola e Ruggero Maccari
adattamento Gigliola Fantoni
con Giulio F. Janni
e Anna Ferraioli, Matteo Cirillo, Paolo Minnielli, Federica Zacchia
scene Luigi Ferrigno
costumi Marianna Carbone
luci Raffaele Perin
video e suoni Marco Schiavoni
regia Nora Venturini
Lo spettacolo è dedicato al Maestro Ettore Scola, grande regista e sceneggiatore.
Una giornata particolare per il teatro. Il capolavoro cinematografico di Ettore Scola, con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, arriva sul palcoscenico del Teatro della Pergola, da martedì 28 febbraio a domenica 5 marzo, interpreto da Giulio Scarpati e Valeria Solarino. L’adattamento è della vedova di Scola, Gigliola Fantoni, la regia è di Nora Venturini.
Con il placet del compianto Maestro del cinema, che diede la sua personale benedizione alla nuova coppia, Giulio Scarpati interpreta Gabriele, ex annunciatore dell’EIAR pronto al confino perché omosessuale, Valeria Solarino è Antonietta, madre di sei figli, sposata a un impiegato statale fervente fascista. Fuori la storia arriva solo attraverso l’eco della radio, che trasmette la cronaca dell’incontro a Roma tra Mussolini e Hitler il 6 maggio 1938. In casa, due storie personali, in una giornata particolare per le parole, certo, ma anche per cose molto più piccole, gli sguardi, i gesti, di scontro e comprensione.
In scena ci sono anche Giulio F. Janni e Anna Ferraioli, Matteo Cirillo, Paolo Minnielli, Federica Zacchia. Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Marianna Carbone, le luci di Raffaele Perin, i video e i suoni di Marco Schiavoni. Una produzione Compagnia Gli Ipocriti.
Giovedì 2 marzo, ore 18, alla Pergola, Giulio Scarpati, Valeria Solarino e la compagnia incontrano il pubblico. Coordina Riccardo Ventrella. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Ettore Scola, con Dino Risi e Mario Monicelli il più grande maestro della commedia all’italiana, ci ha lasciati un anno fa. Aveva ottantacinque anni e svariati capolavori alle spalle. Dei tanti firmati come regista e come sceneggiatore almeno tre meritano un capitolo a parte in ogni degna storia del cinema italiano: C’eravamo tanto amati (1974), La famiglia (1987) e Una giornata particolare (1977) con Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Dell’ultimo, da martedì 28 febbraio a domenica 5 marzo arriva al Teatro della Pergola l’adattamento teatrale – curato dalla vedova di Scola, Gigliola Fantoni – della regista Nora Venturini, interpretato da Giulio Scarpati e Valeria Solarino. Una produzione Compagnia Gli Ipocriti.
“Abbiamo deciso di mettere in scena Una giornata particolare, superando timori e scrupoli verso il capolavoro cinematografico originale, perché a ben guardarla – spiega Nora Venturini – la sceneggiatura di Ettore Scola e Ruggero Maccari nasconde una commedia perfetta. Un ambiente chiuso, due grandi protagonisti, due storie umane che si incontrano in uno spazio comune in cui sono ‘obbligati’ a restare, prigionieri”.
Una giornata particolare è quella del 6 maggio 1938, giorno della visita di Hitler a Roma. In un comprensorio popolare, Antonietta, moglie di un usciere e madre di sei figli, prepara la colazione, sveglia la famiglia, aiuta nei preparativi per la parata. Una volta sola, inavvertitamente, apre la gabbietta del merlo che va a posarsi sul davanzale di un appartamento difronte al suo. Bussa alla porta, ad aprirle è Gabriele, ex annunciatore dell’EIAR che sta preparando la valigia in attesa di andare al confino perché omosessuale. Giulio Scarpati veste in scena i panni di Gabriele.
“Una giornata particolare è un film che ho amato molto – afferma Scarpati – personalmente trovo straordinaria la delicatezza con cui Scola racconta l’incontro tra due solitudini, due persone diversissime all’apparenza e in realtà accomunate da un sincero bisogno di amore. A Mastroianni che interpretava il mio ruolo vorrei ‘rubare’ la sua naturalezza assoluta, sembrava non ci fosse niente di precostituito e gli venisse tutto spontaneo. Lo conobbi una volta sola, andai con Scola a salutarlo in camerino dopo una replica del suo ultimo spettacolo: stava già malissimo, mi fece impressione vederlo in quello stato. Pochi mesi dopo ci lasciò”.
Antonietta, donna ignorante e plagiata dall’affascinante figura di Mussolini, rispecchia in pieno il ruolo di donna del regime dedita alla famiglia, succube del marito e ‘mezzo di produzione’ per la macchina bellica. È rapita, però, dal fascino discreto di Gabriele e, inconsapevolmente, tenta di conquistarlo, mentre lui è costretto a confessare la sua omosessualità causa anche del suo licenziamento. Valeria Solarino interpreta la parte di Antonietta.
“Sophia Loren è stata un’Antonietta magistrale, con un’alchimia fantastica con Mastroianni – racconta Solarino – l’unica via era discostarsene. Ho cercato quindi di farla mia, con la benedizione di Ettore Scola. Lui è mancato il secondo giorno delle prove, ma l’avevo incontrato e mi avevano presentato come la nuova Antonietta. Mi guardò con quel suo modo burbero, e mi disse: “Sei giusta”. Di mio ho messo l’origine del Sud (i miei hanno radici siciliane), una connotazione dialettale lontana dalla ‘patina’ napoletana della Loren. E nel carattere la mia Antonietta è una donna umile, ignorante, costretta a una condizione di serva del marito e dei figli che lei stessa accetta. Però lo è con più allegria e un’ingenuità diversa dalla diffidenza verso l’estraneo che c’è nel film”.
Mentre la radio continua a trasmettere la radiocronaca dell’incontro tra Hitler e Mussolini, Antonietta e Gabriele si rispecchieranno l’una nell’altro, condividendo la solitudine delle loro anime. Gabriele regala ad Antonietta un libro (I tre moschettieri) che rappresenta il simbolo di una speranza ovvero che le donne possano affrancarsi dalla loro condizione di ‘schiave’ in cui erano state relegate dal regime fascista, attraverso la conoscenza e la cultura.
“Del mondo, della Storia, sentiamo solo l’eco dalla radio – conclude Nora Venturini – un grande evento fa da sfondo a due piccole storie personali, in una giornata che sarà particolare per tutti: per Gabriele, per Antonietta, per la sua famiglia che si reca alla parata, per gli italiani che festeggiano l’incontro tra Mussolini e Hitler, senza sapere quanto fatale sarà per i destini del nostro Paese”.
Gabriele e Antonietta sono due umiliati, due calpestati, sono due ultimi. Nel giorno del ballo sono le due Cenerentole rimaste a casa. E la loro storia è la storia, purtroppo sempre attuale, di coloro che non hanno voce, spazio, rispetto, e sui destini dei quali cammina con passo marziale la Storia con la S maiuscola.
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30
Firenze
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Biglietteria
055.0763333 biglietteria@teatrodellapergola.com
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Circuito regionale BoxOffice e su https://www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/advertise/una-giornata-particolare/178181.
Durata: 1h e 30’, atto unico.
Matteo Brighenti
Ufficio stampa e Social media manager
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