dal 14/11/2014 al 14/12/2014
Beyond Xuan. Concependo installazioni ad hoc in uno stimolante dialogo con l’architettura del luogo, l’artista dispiega il suo supporto privilegiato: la carta Xuan.
OFFICINA presenta la prima mostra personale in Europa di Lin Yan, artista americana nata in Cina. Lo spazio espositivo in un hôtel de maître dei primi Novecento nel centro di Bruxelles - inaugurato lo scorso Febbraio da Annalisa Giannella con lavori realizzati appositamente da Nico Vascellari -, ospita le opere che Lin Yan ha sviluppato nell’Estate 2014 durante il suo periodo di residenza in questa abitazione privata. Concependo installazioni ad hoc in uno stimolante dialogo con l’architettura del luogo, l’artista dispiega il suo supporto privilegiato: la carta Xuan. Il catalogo, che accompagna la Mostra, include la prefazione di Pascale Viscardy e il testo critico di Robert C. Morgan.
Evento parallelo:
Conferenza “Ink and Xuan: Chinese artists, writing beyond writing the specificity of Lin Yan” a cura di R.C. Morgan (critico d’arte, professore e scrittore) e presentazione del catalogo della Mostra
Giovedì 13 Novembre 2014, alle ore 19.00
WIELS Contemporary Art Centre (Avenue Van Volxem 354, Bruxelles)
“Con la scelta di lavorare la carta e di esplorarne quindi tutte le potenzialità, Lin Yan si iscrive tanto nella tradizione pittorica del suo paese di origine - la Cina -, quanto in una storia più recente in cui lo sguardo si è spostato dal centro dell’opera alla sua superficie, al volume e al luogo in cui l’opera è collocata. Le connivenze profonde tra pittura, scultura, disegno e architettura coinvolgono allora decisamente il supporto nel processo pittorico, sicché la carta cessa di essere spazio di proiezione per divenire materia vivente, facendo emergere l’idea di una pittura che partecipa alla propria creazione… La carta è anche, per Lin Yan, materia a pieno titolo di scultura, che si iscrive in un dialogo intenso con l’architettura del luogo di residenza. Delle forme organiche nerastre si espandono dal soffitto e dall’oblò, dando concretezza, materia e peso ai sintomi di una scena ambientale gravata da oscure minacce. Le si possono immaginare gonfie di pioggia e di vapore, sbattute dai venti e cariche di energie atmosferiche. Rappresentano sostanze effimere, non permanenti. Un tendaggio di strisce di carta bianca, in fitto dialogo, ridisegna lo spazio domestico, lo risistema, scandisce la densità di un’esistenza fatta di permanenza e stabilità. Una forma di accumulazione che tiene conto della realtà del luogo, delle dimensioni, del volume del vano, delle sue proporzioni e della sua sistemazione…
Le opere di Lin Yan esprimono anche al tempo stesso gli effetti di pesantezza, tensione e/o distensione propri alla loro modalità di esposizione. Organizzando una messa in scena dello spettatore e del luogo, Lin Yan afferra e sfrutta anche la luce e le sue variazioni come filtro mutevole che si modifica nell’attraversare la carta. Le contingenze temporali agiscono sulle percezioni dello spettatore così come l’inserimento nel contesto spaziale delle sue opere realizzate in situ…”
Pascale Viscardy
“La scelta di Lin Yan di lavorare l’arcaica carta fatta a mano Xuan risale al 2006. Tradizionalmente usata dai raffinati intellettuali di corte della dinastia Tang (618-917 a.C.), questa carta è prodotta tritando finemente corteccia di alberi di olmo e foglie di gelso, tramite un processo estremamente raffinato il cui risultato sono fibre dense e di grande resistenza ed elasticità, tali da durare un millennio. La carta xuan provoca una sorta di risveglio sensoriale nell’arte di Lin Yan. Il processo dell’artista conduce ad una forma di identificazione con la materia nel momento concreto della creazione e questa identificazione rimane in certo senso sospesa nella coscienza percettiva dell’artista. L’imperativo per un artista quale Lin Yan è liberare la mente e il cuore dall’impatto monotono della marchiatura ripetitiva ad opera dei media, e impegnarsi nel creare arte che trasmetta una sensazione coerente e tattile. In altri termini, l’arte di Lin Yan si rapporta alla percezione così come l’immagine sulla retina si rapporta ai neuroni del cervello. La sua opera può essere vista non semplicemente come informazione statica ma piuttosto come una forma concettuale di coinvolgimento percettivo in cui progressivamente si realizza il «vuoto», permettendo in tal modo alla natura di ritrovare il suo equilibrio…” Robert C. Morgan
Lin Yan, nata a Pechino, dal 1993 vive e lavora a Brooklyn.
- Selezione di mostre personali:
2014 Tenri Culture Institute, New York 2014 Fou Gallery, New York
2013 Flatiron Prow Art Space, New York 2012 Cherryl McGinnis gallery, New York 2009 China Square, New York
- Selezione di mostre collettive:
2014 The 12th National Art exhibition, National Art Museum, Beijing
2014 Overseas Chinese Women, ShenZhen Museum
2014 Tales of two cities: NY and Beijing, Bruce Museum, Greenwich, USA
2013 New York Beijing: Here There, Yuan Art Museum, Beijing
2012 & 2010 4th and 3rd Taipei Contemporary Ink Painting Biennal, Taipei
2012 Phoenix Singing, Tree Museum, Beijing
2011 Paper Art Biennal, Sofia. 2011 Giving and Receiving, CU Art Museum, Denver
2011 Asian Variegations, Chelsea Art Museum, New York
2009 Making it, Deutsche Bank Wall street gallery, New York
2009 From realism to abstract: the 2nd exhibition of Chinese abstraction, One Moon Contemporary, Beijing 2008 Envisage II: Butterfly dreams, Museum of contemporary art, Shanghai
2008 The transforming marks of ink, Dresden State Art Collections, Germany
- Collezioni d’arte pubbliche:
National Art Museum of China, Beijing
Chengdu Contemporary Art Museum, Chengdu Deutsche Bank Art Corporate, New York
Long Museum, Shanghai
Pang Xunqin Museum, Changshu
Teda Contemporary Art Museum, Tianjin Museum of Central Academy of Fine Arts, Beijing
Catalogo Titolo: Lin Yan - Anno: 2014 - A cura di Annalisa Giannella - Prefazione: Pascale Viscardy - Testo critico: R.C. Morgan - Design: dojodesign - Editore: Cassochrome, Belgio - Pag.: 56 - Costo: 10 €
OFFICINA ringrazia per la loro collaborazione WIELS Contemporary Art Centre, FOU gallery NY, Dojo design e Cassochrome printers.
OFFICINA
Bruxelles
Av. du General de Gaulle 45
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