dal 15/7/2015 al 2/8/2015
XV edizione. Prosegue l’esplorazione della scena europea contemporanea attraverso la molteplicita’ dei linguaggi, dalla danza al circo, dal teatro di figura alle video performance. In apertura un progetto cinematografico e teatrale di Gianluca e Massimiliano De Serio.
La quindicesima edizione del festival internazionale Teatro a Corte, in programma dal 15 luglio al 2 agosto 2015, prosegue l’esplorazione della scena europea contemporanea attraverso la molteplicità dei suoi linguaggi, dalla danza al circo, dal teatro di figura alle video performance e aggiunge alle note dimore di Agliè, Racconigi, Rivoli e Venaria Reale che da anni ospitano i suoi spettacoli, due nuove sedi, la Palazzina di Caccia di Stupinigi e la tenuta di Fontanafredda dove il 2 agosto si concluderà con un appuntamento che unisce teatro e alta cucina.
In apertura di Festival il 15 luglio un evento speciale prodotto da Fondazione TPE: Dissolvenze, di Gianluca e Massimiliano De Serio, un progetto cinematografico e teatrale che racconta della baraccopoli torinese di Lungo Stura Lazio, uno dei campi più grandi d’Europa, dove vivevano circa mille persone e che da poco si è dissolto nel nulla.
In sintonia con Expo, questa edizione di Teatro a Corte dedica alcune riflessioni al tema del cibo sia proseguendo la felice tradizione delle cene di donazione al teatro proposte al pubblico al termine degli spettacoli (17 luglio a Palazzo Reale a Torino, 26 luglio nella splendida serra del Castello di Agliè), sia riscoprendo la contaminazione tra il rito dello spettacolo e quello della nutrizione (il 2 agosto a Fontanafredda nel prestigioso contesto di Guido Ristorante dello chef stellato Ugo Alciati), sia ancora proponendo degli eventi speciali intorno al cibo: lo spettacolo MAS-SACRE della compagnia belga XL Production della coreografa Maria Clara Villa Lobos che, da sempre attenta ad analizzare la società dei consumi, sulle note della Sagra della Primavera di Stravinsky conduce una riflessione ironica e graffiante sull’industria alimentare applauditissima allo scorso festival di Avignone; poi ancora con l’installazione di Alice Delorenzi e Francesco Fassone Il falso convitto, un percorso scenografico che durerà fino ad ottobre, tra cibi e pietanze ambientato nei giardini della Reggia di Venaria Reale; l’installazione con-vivium (presso l’Accademia Albertina di Torino dal 16 luglio per due settimane) in cui i piatti di una tavola apparecchiata riveleranno immagini affascinati.
Il focus di questa edizione è dedicato alla Germania, in collaborazione con Goethe Institut e Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania e nell’anno dedicato all’incontro tra Torino e Berlino, con 6 compagnie, dal circo al teatro di figura alla danza, tra cui spicca la presenza di Gob Squad (23 luglio), uno dei collettivi più irriverenti della scena tedesca, che presenta in prima nazionale Western Society, fotografia sulla società contemporanea fra azioni reali e video postati su youtube.
Il primo week end di festival (15-19 luglio) è particolarmente attento al circo contemporaneo, con l’atteso ritorno di Gandini Juggling, applauditissimi due anni fa con Smashed, e ora in scena a Stupinigi con la nuova produzione 8 Songs (18 luglio) dedicata alla musica rock con quadri realizzati sulle musiche di Bowie, Dylan, Rolling Stones o Velvet Underground e con l’atteso debutto (17 e 18 luglio) delle incredibili artiste finlandesi Sanja Kosonen ed Elice Abonce letteralmente appese per i capelli nel loro delizioso Capilotractées, un omaggio al circo delle origini e ai “numeri” stupefacenti delle prime donne protagoniste della scena. Il 17 luglio Piazzetta Reale sarà il palcoscenico dei tedeschi Grotest Maru, ensemble di circo contemporaneo e danza che in Timebank mette in campo una riflessione sull’uso del tempo affidandola a curiosi manager in abito grigio che compiono acrobazie a terra e appesi alle pareti. Domenica 19 luglio, al Castello di Racconigi, il circo è padrone di casa con il nuovo spettacolo di Leandre Ribera Iceberg, viaggio bizzarro nella storia dell’umanità, e con i francesi Lonely Circus in una versione site-specific di Fall, Fell, Fallen, un concerto per corpo acrobatico e oggetti quotidiani, dalle atmosfere intime e raffinate.
Ma in questo weekend non mancano anche altri generi della scena; due giovani talenti della danza, entrambi vincitori del Solo Tanz Festival di Stoccarda, Andrea Costanzo Martini impegnato alla Palazzina di Stupinigi con la creazione site-specific Voglio voglia (18 luglio) e Jann Gallois con il suo intensissimo P=mg, un solo premiatissimo in tutta Europa (18 luglio).
Il secondo week end (23-26 luglio) si concentra sul teatro di figura e ospita i francesi Turak Théâtre con la prima nazionale di Sur les traces du ITFO (24 luglio) dove protagonista è l’Orchestra Nazionale di Turakie, il mondo immaginario creato da Michel Laubu che tra pezzi di scrivanie, biciclette abbandonate, scatole e scatoloni, invita il pubblico a seguirlo in un viaggio sulle tracce di questa orchestra fantasma, a metà strada tra musica da camera ed electro-pop. I tedeschi Meinhardt & Krauss, ispirati dal cinema di Meliès creano appositamente per il Festival Selbsttraum, una nuova versione del loro cavallo di battaglia Intimitaeten (23 e 24 luglio) viaggio nel corpo fantasmagorico di una fanciulla arrivata dal passato. Manuelle Blanc (24 luglio) presenta il suo film dedicato al maestro della puppetry tedesca Frank Soehnle: per l’occasione Alfonso Cipolla (25 luglio) incontrerà gli artisti per un originale focus teorico sul teatro di figura tedesco. Anche in questo caso c’è spazio per altri generi e dopo l’apertura teatrale con Gob Squad il 23 luglio, ecco che sabato 25 a Venaria Reale arrivano dalla Francia Tricyclique Dol con l’installazione sonora in situ dal titolo La Source, percorso di ascolto e scoperta tra gli alberi del parco della Mandria alla ricerca della fonte che genera tutti i suoni; a seguire nel centro di Venaria Décor Sonore, amatissimi dal pubblico del Festival per la memorabile performance al Castello di Rivoli presentata nell’edizione 2008, ora impegnati in un’installazione site-specific dal titolo Urbaphonix in cui “suonano lo spazio urbano”, dai cancelli ai tombini; nel corso della stessa serata gli spagnoli Delrevés volteggeranno sulle pareti della Reggia con lo spettacolo Guateque, duo di danza verticale e musica dal vivo. La domenica 26 luglio al Castello di Aglié sarà la volta di una realtà piemontese, la compagnia Arké Danza in Italy, brillante cavalcata dal barocco agli anni ’60, e dei francesi Cie Lunatic in Fileuse, un solo tra danza e circo contemporaneo, in cui le corde sono protagoniste.
Il terzo week end (31 luglio-2 agosto) è invece all’insegna della danza che ha sempre un ruolo di rilievo nella programmazione di Teatro a Corte, attento ad artisti interessanti ma poco noti al pubblico italiano. Dopo XL Production con MAS-SACRE, il 30 luglio è la volta della coppia franco-tedesca Jean-Baptiste André e Julia Christ, insieme per ricreare le atmosfere struggenti del famoso Café Lehmitz di Amburgo immortalate durante gli anni ’70 dal fotografo Anders Pertersen. Nasce Pleurage et Scintillement (31 luglio) un passo a due tra il bancone del bar e i tavolini, seducente e trasgressivo. Altrettanto energico è il nuovo lavoro della catalana Sol Picó, One-Hit Wonders (1 agosto) che celebra con leggerezza e tanta ironia i suoi 20 anni di carriera fra cactus, prosciutto serrano, sedili di aereo e cubi da discoteca. Sempre ispirato alla Sagra della Primavera è il lavoro del tedesco Kenji Ouellet Le Sacre du Printemps: a haptic rite (30 e 31 luglio) che riproduce sul corpo dello spettatore, con una tecnica legata al massaggio, le emozioni suscitate dalla musica. Al Castello di Rivoli invece saranno di scena Satchie Noro e Silvain Ohl con Origami (1 agosto), un solo per danzatrice e container in cui la fragilità dell’interprete è in contrasto con l’imponente struttura in ferro che si trasforma come un origami di carta, e Billy Cowie, artista amato dal pubblico del Festival che torna per la terza volta e ora propone in prima nazionale Art of Movement, una creazione che unisce la danza in 3D con la danza reale: non sarà facile distinguere i ballerini in carne ed ossa da quelli virtuali.
Fuori dal percorso della danza due preziosi appuntamenti: l’1 agosto a Rivoli Jean-Baptiste André conduce il pubblico in un’inaspettata visita site-specific del Castello dal titolo Se Voir, mentre il 2 agosto il gusto e il teatro si incontrano a Fontanafredda dove quattro drammaturghi Tilmann Rammstedt, Fabien Vallos, Enrico Remmert & Luca Ragagnin, diretti da Bruno Franceschini si lasciano ispirare dalle suggestioni enogastronomiche dello chef stellato Ugo Alciati dando vita a Variazioni conviviali, un evento speciale che chiuderà il Festival.
Diretto da Beppe Navello, ideato e realizzato dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa con il sostegno di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Piemonte, Comune di Torino e Fondazione CRT, il Festival rappresenta un’interessante opportunità anche sul versante del turismo culturale offrendo al pubblico visite guidate in tutte le dimore sede di spettacolo, servizi di trasporto organizzato e vantaggi per il servizio Taxi e Touring by Taxi, agevolazioni per il servizio di City Sightseeing cittadino, e suggerimenti per la scoperta di luoghi e paesaggi indimenticabili del territorio piemontese in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e grazie inoltre al servizio di prenotazione alberghiera offerto da Booking Piemonte, raggiungibile direttamente dal portale del Festival.
Immagine: Crédits Alice Allart
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15 luglio-2 agosto 2015
Torino
Luoghi Vari
http://teatroacorte.it/