17-18 novembre
giovedì 17 novembre 0re 15.30
Mishima Yukio, il Teatro Nō e un’eterna Hanjo
Conferenza a cura di Virginia Sica (Università degli Studi di Milano) presso Università Roma Tre (Roma, Via Ostiense 139 – AULA 1)
ingresso libero
In occasione della rappresentazione di Hanjo, opera tratta dall’omonimo Noh moderno di Yukio Mishima in programma venerdì 18 novembre al Teatro Palladium, la prof.ssa Virginia Sica, docente di Lingua e Letteratura giapponese presso l’Università degli Studi di Milano, terrà una conferenza volta ad approfondire il rapporto tra lo scrittore (Yukio Mishima, 1925-1970) e il teatro Noh, raffinata forma di teatro sviluppatasi nel Giappone del XIV secolo, riletta da Mishima in chiave moderna. Per gli argomenti trattati, oltre all’evidente valore accademico, la conferenza si pone come strumento utile alla comprensione della messa in scena di Hanjo, opera in un atto del M° Marcello Panni, autore del libretto e della musica, in programma
info: Nuova Consonanza, tel. 06 3700323
in collaborazione con Nuova Consonanza, Teatro Palladium, Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo Università Roma Tre, Accademia Filarmonica Romana e Roma Sinfonietta
venerdì 18 novembre ore 21.00
HANJO
Opera in un atto presso Teatro Palladium, Università Roma Tre (Roma, P.za Bartolomeo Romano, 8)
libretto e musica di Marcello Panni dall’omonimo noh moderno di Yukio Mishima
Personaggi e interpreti:
Sabrina Cortese (Hanako, soprano); Chiara Osella (Jitsuko, contralto); Antonio Pirozzi (Yoshio, basso)
Musica Ensemble Roma Sinfonietta
Direttore Carlo Boccadoro; regia Cesare Scarton; scene Isabella Ducrot
Lo spettacolo è preceduto alle ore 20:00 da un incontro con il M° Marcello Panni e Virginia Sica
ingresso a pagamento, info: Nuova Consonanza, tel. 06 3700323
biglietteria.palladium@uniroma3.it – Biglietto acquistabile anche su liveticket
Ventidue anni dopo la prima esecuzione con la regia di Bob Wilson al Maggio Musicale Fiorentino (Teatro alla Pergola, 1994), questa nuova versione dell’opera in un atto di Marcello Panni vuole riportare l’atto unico, ispirato a Mishima da un antico testo noh molto conosciuto, allo spirito originale del teatro giapponese, con un allestimento sobrio ed essenziale e una piccola orchestra di sei esecutori. La storia della giovane geisha che impazzisce nell’attesa del ritorno del suo uomo, con il quale ha scambiato una promessa di matrimonio, è rivisitata da Mishima con l’inserimento di un’equivoca pittrice, protettrice e innamorata della geisha.
In collaborazione con:
Nuova Consonanza, Teatro Palladium, Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo, Università Roma Tre, Accademia Filarmonica Romana e Roma Sinfonietta
Immagine in evidenza: ©Isabella Ducrot