29 giugno - 1 luglio
opera lirica in 10 quadri
musica Silvia Colasanti
libretto René de Ceccatty e Giorgio Ferrara
direttore Jonathan Webb
regia e scenografia Giorgio Ferrara
costumi Vincent Darré
luci Fiammetta Baldiserri
Minotauro Gianluca Margheri baritono
Arianna Benedetta Torre soprano
Teseo Matteo Falcier tenore
Orchestra Giovanile Italiana
International Opera Choir
maestro del coro Gea Garatti
based on the ballad Minotaurus
by Friedrich Dürrenmatt
copyright © Diogenes Verlag AG Zürich
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Il Minotauro: il mito di un mostro terrificante si trasforma, in quest’opera, in un dramma “umano”, il dramma di un essere che ha a che fare con sé stesso, anzi con l’infinità di sé riflessi negli specchi del labirinto.
A lui si contrappone l’uomo come reale carnefice - capace d’inganno e falsa amicizia - qui rappresentato da Teseo e Arianna.
Ai tre protagonisti vocali dell’opera si aggiunge il Coro degli Uccelli, presagio o testimone di morte, che commenta l’azione, come una sorta di moderno coro greco e una piccola orchestra che incastona le linee vocali dei protagonisti e diventa protagonista essa stessa in alcuni snodi formali dell’azione. La Luna e il Sole accompagnano la sorte implacabile del mostro.
Alla solitudine del Minotauro si contrappongono le giovani vittime a lui destinate, che lo accerchiano minacciosamente prima di essere uccise, una dopo l’altra, in una battaglia tutta percussiva e astratta.
Il finale è affidato al Coro degli Uccelli: una lunga preghiera intima e sofferta su cupi rintocchi di campana.
Silvia Colasanti
Silvia Colasanti è presente con le proprie composizioni nelle principali istituzioni musicali internazionali. Di fondamentale importanza per la costruzione della sua poetica, tra gusto “materico” del suono, forte lirismo e ricchezza di registri, la collaborazione con solisti e direttori di calibro internazionale, quali Vladimir Yurovski, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo, David Geringas, Nathalie Dessay, Massimo Quarta, Enrico Bronzi. Ha scritto per il teatro il melologo Orfeo. Flebile queritur lyra interpretato da Maddalena Crippa, L’angelo del Liponard. Un delirio amoroso interpretato da Sandro Lombardi, Faust. Tragedia soggettiva in musica su testo di F. Pessoa, commissionato e rappresentato all’Accademia Chigiana da Ferdinando Bruni per la regia di Francesco Frongia, La Metamorfosi, su libretto tratto dall’omonimo racconto di Franz Kafka e regia di Pier Luigi Pier’Alli, commissionata dal Maggio Musicale Fiorentino. Dalla collaborazione con Mariangela Gualtieri nasce il lavoro per voce e orchestra Dal paese dei rami. Il 27 gennaio 2017, nella Giornata della memoria, è stato eseguito Le imperdonabili, ispirato alla figura di Etty Hillesum su testo di Guido Barbieri e regia di Alessio Pizzech. Nel 2016 debutta in prima assoluta al Festival dei 2Mondi di Spoleto Tre Risvegli, su testo di Patrizia Cavalli, per la regia di Mario Martone, protagonista Alba Rohrwacher. Nel 2017 in Piazza Duomo a Spoleto è stato eseguito Requiem. Stringeranno nei pugni una cometa. Oratorio per Soli, Coro e Orchestra, in memoria delle vittime del terremoto del Centro Italia, commissionato dal Festival di Spoleto, su testi di Mariangela Gualtieri. Il lavoro sarà ripreso in diverse istituzioni e ne è stato pubblicato un CD da parte della Dynamic. In ottobre sarà presente al Teatro Comunale di Bologna con un nuovo lavoro per violoncello e archi scritto per David Geringas. Nel 2013 vince lo European Composer Award (Berlino) ed è nominata dal Presidente della Repubblica Napolitano Cavaliere della Repubblica, nel 2017 è nominata dal Presidente della Repubblica Mattarella Ufficiale della Repubblica. Le sue opere sono pubblicate da Casa Ricordi.