20 gennaio ore 21
Il cinema di Fassbinder è un cinema di donne. E se potessero confluire tutte nell’ultima creatura del regista tedesco, Veronika Voss? Cinema e biografia si inseguono in un viaggio allucinato, in una corsa senza protezioni.
Pasolini e Fassbinder sono stati spesso messi a confronto, nell’opera come nella vita. Simile vitalismo, anche nei momenti più sofferti, comune passione per il proletariato e i popoli del sud del mondo. Entrambi sembravano travolti da un furore produttivo e morirono prematuramente dopo aver vissuto le rivoluzioni sociali e gli scontri ideologici degli anni ’70.
Antonio Latella si riavvicina a Fassbinder guardando nuovamente all’universo femminile di cui è costellata l’opera dell’autore bavarese. In una Germania non ancora del tutto guarita dalle ferite del passato, Veronika Voss vive la sua parabola discendente di diva sul viale del tramonto.
Lo spettacolo è una corsa folle e allucinata, senza protezioni, in cui realtà e finzione non sono più distinguibili e nella quale i sentimenti diventano inevitabilmente merce di scambio o illusorie gratificazioni. Un viaggio della mente in cui Veronika incontra alcune tra le protagoniste delle pellicole del cineasta tedesco, da Maria de Il matrimonio di Maria Braun a Margot de Paura della paura, da Emma Kusters de Il viaggio in cielo di Mamma Küsters a Elvira de Un anno con tredici lune, fino a Martha, protagonista dell’omonimo film, tutte testimoni di una riflessione cinematografica divenuta negli anni quasi un unico corpo, un’unica grande storia.
“Oggi mi rendo conto che mi piace affrontare Fassbinder perché mi sembra di avere finalmente capito la sua dimensione di autore classico. E’ cambiato l’approccio, il desiderio di non pensarlo più come autore alternativo, o, peggio, trasgressivo, quanto come inventore di un nuovo linguaggio teatrale e cinematografico. Oggi sono consapevole del suo rapporto con Cechov, con Goldoni, con la tragedia greca; questo mi porta a confrontarmi con lui in modo più adulto, cercando di evitare la provocazione per tentare di restituirgli la potenza del grande classico. Senza rinunciare, naturalmente, a provare a ricreare parte del clima non certo rassicurante che lui stesso creava nel suo contesto storico”.
Antonio Latella
Premio Ubu 2015 Miglior attrice o performer: Monica Piseddu
testo traduzione e adattamento di Antonio Latella e Federico Bellini tratto dal film Veronika Voss di Rainer Werner Fassbinder
regia: Antonio Latella
Interpreti: Valentina Acca, Caterina Carpio, Estelle Franco, Nicole Kehrberger, Fabio Pasquini, Annibale Pavone, Monica Piseddu, Maurizio Rippa
Ombre: Massimo Arbarello, Fabio Bellitti, Sebastiano Di Bella
Scene: Giuseppe Stellato
Luci: Simone de Angelis
Musiche: Franco Visioli
Costumi: Graziella Pepe
ombre AlTREtracce
Assistente alla regia Brunella Giolivo
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione nell’ambito di Progetto Prospero
Utilizzo della sceneggiatura Die Sehnsucht der Veronika Voss di Peter Märthesheimer e Pea Fröhlich, da una bozza di Rainer Werner Fassbinder, per gentile concessione della Fondazione Rainer Werner Fassbinder - Berlino e di Verlag der Autoren - Francoforte sul Meno / Germania.”
“Per gentile concessione di Arcadia & Ricono Srl a socio unico, via dei Fienaroli, 40 - 00153 Roma - Italy”
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