13 – 22 dicembre 2016
(orari 20:45, domenica 15:45; riposo lunedì 19)
FILUMENA MARTURANO
di Eduardo De Filippo
regia: Liliana Cavani
Una produzione Gitiesse Artisti Riuniti.
Al Teatro della Pergola, da martedì 13 a giovedì 22 dicembre, va in scena la prima regia teatrale di Liliana Cavani, con protagonisti Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses: Filumena Marturano, testo scritto da Eduardo De Filippo nel 1946.
Nella figura della protagonista, che rifiuta di rivelare all’amante quale dei tre figli da lei messi al mondo sia suo, De Filippo dichiarava di aver inteso rappresentare un’allegoria dell’Italia lacerata e in larga misura depauperata anche moralmente, e prefigurarne la dignità e la volontà di riscatto.
“Liliana Cavani – afferma Mariangela D’Abbraccio – ha insistito molto sul carattere civile del testo e sulla storia d’amore strana, dai tratti anche amari, esistente tra Filumena Marturano e Domenico Soriano, che si scontrano dall’inizio alla fine della rappresentazione”.
La commedia ha un ruolo centrale nella produzione eduardiana, collocandosi tra i primi testi di quella ‘Cantata dei giorni dispari’ che raccoglie le opere più complesse e problematiche, in cui si riversano le ansie e le speranze di un Paese e di un popolo sconvolti dalla guerra.
“Siamo dentro una ‘sceneggiatura teatrale’ – sostiene Geppy Gleijeses – una delle cose più belle che ho fatto nella vita. Filumena Marturano è un’opera meravigliosa e la nostra è una gran bella Compagnia”.
Filumena Marturano è il testo di Eduardo De Filippo più rappresentato all’estero, ispirato da un fatto di cronaca dal quale Eduardo ha costruito una delle più intense commedie dedicata alla sorella Titina. È la storia di Filumena Marturano e Domenico Soriano: lei è caparbia, accorta, ostinata contro tutto e tutti nel perseguire la propria visione del mondo, con un passato di lotte e tristezze, decisa a difendere fino in fondo la vita e il destino dei suoi figli: è la nostra “Madre Coraggio”. Lui borghese, figlio di un ricco pasticciere, “campatore”, amante e proprietario di cavalli da corsa, un po’ fiaccato dagli anni che passano e dalla malinconia dei ricordi, è stretto in una morsa dalla donna che ora lo tiene in pugno e a cui si ribella con tutte le sue forze.
Una grande e tormentata storia d’amore, al Teatro della Pergola da martedì 13 a giovedì 22 dicembre, interpretata da Mariangela D’Abbraccio, che ha iniziato la sua carriera diretta da Eduardo nella Compagnia di Luca De Filippo, e Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo che per lui nel ’75 revocò il veto alle sue opere. La regia è di Liliana Cavani al debutto nella prosa con una messinscena che è una partitura cinematografica, dove gli attori sono in continua attività, come se ci fosse una telecamera accesa sulle loro azioni: tutti sono sempre presenti in scena.
“Filumena lascia la casa, la sua casa, portandosi via il segreto – annota Liliana Cavani – Domenico, attanagliato dalla più angosciosa curiosità, la supplica di rivelargli la verità; ma intanto riscopre tutte le qualità umane di quella donna. E per non lasciarsi sfuggire il figlio, acconsente a liberarsi della fidanzata, a sposare – questa volta davvero – Filumena e a prendersi in casa i tre giovani. Ma nemmeno diventata moglie Filumena svelerà il segreto. Madre di tutti e tre, non accetterà che uno di loro goda di qualche privilegio. Così, alla fine, Domenico li accetterà tutti serenamente, ripetendo le parole di lei: «‘E figlie so’ ffiglie… E so’ tutte eguale… Hai ragione Filume’, hai ragione tu!»”.
Filumena Marturano ha un ruolo centrale nella produzione di Eduardo De Filippo, la commedia è stata scritta durante il suo periodo forse più intenso e creativo, che va dalla creazione di Napoli milionaria! del ’45 e arriva subito dopo la guerra, intorno al ’46, l’anno di Questi fantasmi! e di Filumena Marturano: all’inizio del Dopoguerra Eduardo è in uno stato di grazia creativa, per qualità assoluta e contemporaneità di contenuti. Mariangela D’Abbraccio, oggi interprete di Filumena Marturano, in passato ha recitato proprio in Napoli milionaria! accanto a Luca De Filippo, con la regia del padre Eduardo.
“Luca ha sempre fatto parte della mia vita artistica – riflette Mariangela D’Abbraccio – era una persona straordinaria e un collega veramente di classe, con un garbo e un talento così raffinati e delicati, un napoletano doc, ma allo stesso tempo molto british. Per me Filumena Marturano è estremamente sarcastica, la sua attitudine da provocatrice emerge nella scrittura di Eduardo così come la sua intima umanità. È una donna che ha una ferita dentro, ma è una ferita piena di solidarietà: vuole affermare la sua dignità di donna e di cittadina nella società. Si tratta di uno dei ruoli femminili più belli e commoventi del teatro italiano”.
Filumena, una ex prostituta che da anni vive con Domenico Soriano, interpretato da Geppy Gleijeses, come la più paziente e sottomessa delle mogli, è riuscita a strappargli un matrimonio, facendogli credere che era in punto di morte. Poi, dopo quelle nozze in ‘articulo mortis’, era balzata dal letto, guaritissima e ferocemente soddisfatta di aver ripreso il suo posto legittimo nella casa che per tanti anni aveva contribuito a far prosperare. A quello stratagemma estremo s’era risolta perché, dopo mille avventure da lei sopportate in silenzio, il suo uomo voleva ora darle il benservito, per sposare una ragazza di vent’anni. E non era tutto, perché con una sorprendente rivelazione aveva raccontato di avere tre figli segreti, già grandi, e per giunta cresciuti a balia grazie ai denari rubati a Soriano. Questi va su tutte le furie, dichiara che il matrimonio gli è stato carpito con l’inganno e ne ottiene l’annullamento. Allora l’indomabile Filumena ripiega su un altro più sottile espediente: uno dei tre giovanotti è figlio di Domenico.
“Il ‘duello’ tra me e Mariangela D’Abbraccio – interviene Geppy Gleijeses – si risolve con una sfida tra attori che colpisce il pubblico. In particolare, trovo il personaggio di Domenico Soriano davvero affascinante, perché subisce una trasformazione: per amore paterno e avendo capito gli errori commessi cambia il suo carattere di impenitente Casanova e si assume le sue responsabilità. Per un attore interpretare questo ‘sviluppo recitativo’ è una cosa bellissima, io mi diverto molto; in scena si assiste a un gioco di silenzi, pause, brividi, amarezze, gioie ed emozioni, che riassumono una storia d’amore”.
Filumena Marturano rappresenta una sorta di ‘realismo magico’: Eduardo non è mai naturalista, il suo realismo è sempre riscattato da un’ironia che influenza inequivocabilmente la regia di Liliana Cavani. Al fianco di Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses, infatti, ci sono due caratteristi come Nunzia Schiano e Mimmo Mignemi, quest’ultimo già con Gleijeses nel suo L’uomo, la bestia e la virtù di Pirandello. Nel cast figura anche Eduardo Scarpetta, discendente di Eduardo Scarpetta, pronipote di Eduardo De Filippo e continuatore della stirpe dei De Filippo-Scarpetta.
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