da giovedì 5 a martedì 10 luglio
Ouverture il 5 luglio, a Capriva del Friuli e a Roveredo in Piano
Il 6 luglio cerimonia ufficiale di apertura, a Udine
E’ pronta al debutto la 19^ edizione del Festival Mondiale del Folclore Giovanile, che da giovedì 5 a martedì 10 luglio animerà sei località del Friuli Venezia Giulia, palcoscenici per le esibizioni di ben 130 ragazzi ospiti, cui si aggiungeranno le formazioni di “casa”. Promosso dall’Associazione Folcloristica Giovanile Regionale, in collaborazione con l’Unione Gruppi Folcloristici del Friuli Venezia Giulia, la Regione e i Comuni di Pordenone, Udine, Arta Terme, Capriva del Friuli, Cormons, Pasian di Prato e Roveredo in Piano, nonché con la partecipazione della Fondazione Friuli e il sostegno di numerose realtà territoriali, la manifestazione inizierà il 5 luglio, appunto, a Capriva del Friuli e Roveredo in Piano, ma vivrà la solenne, ufficiale apertura a Udine, nel piazzale del Castello, il giorno successivo.
Il programma di giovedì 5 e venerdì 6 luglio. A Capriva del Friuli sede dello spettacolo sarà il Parco Centro Civico (salvo maltempo: nel caso si virerà verso la palestra comunale), che dalle 20.45 ospiterà le esibizioni dei gruppi Radist (Vinnytsia, Ucraina) e Kud Dimitrije Koturovic, da Belgrado, Serbia. L’ouverture sarà però affidata al gruppo di casa, il Primavera di Capriva. A Roveredo, invece, protagonisti saranno (in Largo Indri, sempre alle 20.45; dovesse piovere si andrà al palazzetto dello sport), i gruppi Kokshetau (dall’omonima città del Kazakistan), San Gemiliano, da Sestu, in provincia di Cagliari, e Holzhockar, da Sappada. Aprirà la serata il gruppo A.F.G.R. Artugna di Budoia e Roveredo in Piano. Venerdì 6 luglio solenne inaugurazione del festival, con una performance a gruppi riuniti nella prestigiosa cornice del piazzale del Castello di Udine (alle 20.45), dove il pubblico potrà ammirare le grandi abilità delle quattro formazioni sopra citate: a introdurle saranno i gruppi A.F.G.R. di Passons di Pasian di Prato e M.a. E.Pauluzzo Balarinis di Buje, di Buja appunto. Se il meteo non dovesse essere favorevole lo show sarà spostato all’auditorium Menossi (in via San Pietro): invariato l’orario di inizio dello spettacolo, le 20.45.
I gruppi ospiti. Quattro le formazioni ospiti al Festival: provengono da Ucraina, Kazakistan, Serbia e Sardegna. Si tratta, nell’ordine, dei gruppi Radist, Kokshetau, Kud Dimitrije Koturovic e San Gemiliano.
Radist. L’ensemble di danza Radist (”Gioia”) fu creato nel Palazzo della Gioventù di Vinnytsia nel 1998 e conta, ad oggi, 400 allievi. Danze popolari e canti ucraini rappresentano il cuore del repertorio del gruppo, che si esibisce spesso all’estero e che ha conseguito numerosi premi.
Kokshetau. L’attività di questo gruppo iniziò nel marzo del 1974, 150° anniversario della nascita della città di Kokshetau, in Kazakistan. Obiettivo prioritario della formazione, che partecipa spesso (con grande successo) a competizioni e festival internazionali, è la promozione della danza popolare kazaka: allo scopo è stata istituita una scuola speciale.
Kud Dimitrjie Koturovic. Fondato a Belgrado, in Serbia, nel 1967, il gruppo è composto da circa 300 elementi, di varie fasce d’età, e vanta esibizioni in quasi tutti i Paesi d’Europa e negli altri continenti. Il suo scopo è preservare la ricca tradizione folcloristica serba e trasmetterla alle nuove generazioni.
San Gemiliano. L’Associazione Folcloristica e Culturale San Gemiliano di Sestu (Cagliari) fu fondata nel 1964: da allora ha curato progetti di musica e di insegnamento dei balli tradizionali nelle scuole primarie e secondarie del luogo. Alcuni anni fa, inoltre, ha dato vita a un “vivaio”, un gruppo mini-folk, per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni.
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