Dal 21 giugno al 2 luglio
IL MACBETH DI VERDI
EMMA DANTE E UNA REGIA DALLE TINTE FORTI PER IL CAPOLAVORO VERDIANO DIRETTO DA GIANANDREA NOSEDA
Dal 21 giugno al 2 luglio il Teatro Regio di Torino mette in scena Macbeth, capolavoro giovanile di Giuseppe Verdi, opera del mistero e del soprannaturale.
Gianandrea Noseda, sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio, affronta per la prima volta la partitura verdiana. La regia dalle forti tinte mediterranee del nuovo allestimento è Emma Dante. Protagonisti del cast sono Dalibor Jenis (Macbeth), Anna Pirozzi (Lady Macbeth), Vitalij Kowaljow (Banco) e Piero Pretti (Macduff).
Nei giorni 22, 27, 29 giugno e 1 luglio, nei ruoli principali si alternano rispettivamente Gabriele Viviani, Oksana Dyka, Marko Mimica e Giuseppe Gipali. Maestro del coro è Claudio Fenoglio. Importante il ruolo scenico affidato agli attori della Compagnia di Emma Dante e agli allievi della Scuola dei mestieri dello spettacolo del Teatro Biondo di Palermo.
Come soggetto per l’opera commissionatagli nel 1846 da Alessandro Lanari per il Teatro della Pergola di Firenze, Verdi aveva preso in considerazione I masnadieri e Macbeth, riservandosi di decidere sulla base dei cantanti che avrebbe effettivamente avuto a disposizione. Macbeth infatti, contrariamente ai Masnadieri, non richiede un tenore di primo piano, mentre sono indispensabili un baritono e un soprano di eccezionali qualità. Quando alla fine di settembre il cast fu definito, con la presenza del grandissimo baritono Felice Varesi, la scelta cadde definitivamente su Macbeth. Verdi dimostrò uno speciale interesse per quest’opera, in cui diede prova di un’insolita attenzione per i dettagli di scrittura, per il colore strumentale, per l’aderenza della linea di canto alla situazione drammatica. Per questo suo primo incontro con il teatro di Shakespeare, insomma, Verdi fu particolarmente pignolo: con i librettisti Piave e Maffei, con l’impresario, al quale chiese di non badare a spese per la messinscena dell’opera, e con i cantanti, che sottopose a interminabili sessioni di prova perché rendessero le sue intenzioni espressive nei minimi particolari. La prima del 14 marzo 1847 ebbe un notevole successo e l’opera fu ben presto replicata in tutt’Italia. Nel 1865, a Parigi, fu rappresentata una seconda versione, radicalmente rimaneggiata da Verdi.
La recita inaugurale di mercoledì 21 giugno ore 20 sarà trasmessa in diretta radiofonica da Rai Radio3.
Nuovo Allestimento in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo e l’Associazione Arena Sferisterio – Macerata Opera Festival
Teatro Regio
Piazza Castello, 215
10124 Torino
www.teatroregio.torino.it