di Walter Matteini
Si potrebbe disquisire sulla distribuzione dei finanziamenti alle Compagnie di danza ed ai Teatri italiani facendo un’analisi sui valori effettivi di chi realizza di anno in anno una programmazione ed una produzione che sfiora sempre più il miracoloso.
Sicuramente qualcosa da dire ci sarebbe… ma è davvero utile?
In qualità di coreografo e direttore artistico della “Imperfect Dancers Company” potrei parlare dei nostri progetti, dei tour a New York e delle nuove produzioni come ‘’Cigno Nero'’ che aspettano la Compagnia nei prossimi mesi… Non è questo, ora, il mio intento.
Giocherò ad immaginare che cosa potrebbe accadere se, nel nostro Paese, la cultura avesse finalmente la stessa considerazione del calcio. Se potesse avere gli stessi spazi televisivi e le stesse strutture, gli stessi investimenti da parte dei privati. Se si guardasse davvero al merito ma con i fatti e non solo a parole. Ecco come il nostro Paese potrebbe essere all’avanguardia ed un punto di riferimento.
Gioco perso in partenza? A noi non piace il vincere facile…
2050
Questa sera, ore 21.00, sul Canale ‘’DiCulturaSiVive'’, La Scala incontra NDT per l’amichevole degli Europei. Le due formazioni da tempo ai vertici delle
classifiche si incontrano in terreno neutrale, al Teatro dell’Opera di Roma. Grande attesa per l’evento. I botteghini sono stati letteralmente presi d’assalto già da giorni e le più importanti reti nazionali ed estere si sono date battaglia per avere l’esclusiva. L’incertezza se l’evento dovesse avvenire a Roma o a Firenze ha ulteriormente riscaldato l’atmosfera mentre già si pensa all’incontro successivo tra l’orchestra di Vienna e quella della Fenice di Venezia ed è polemica se il prossimo allestimento di “Butterfly” debba o meno essere trasmesso in diretta o in differita.
Torniamo all’appuntamento che vede le due Compagnie impegnate a regalare un evento di straordinaria bellezza ai nostri spettatori. La serata della Scala prevede due diversi programmi: “Il Lago dei Cigni” seguito da un altro capolavoro: “Giselle” di Mats Ek. La formazione scaligera punta su due fronti: il Classico ed il Contemporaneo. La risposta di NDT però non è da meno. Il programma contempla, in apertura, l’ultima creazione di Jiři Kylian, novità assoluta, ed in chiusura un progetto “misto” a sorpresa.
Tra pochi istanti si aprirà il sipario. L’orchestra si è intonata ed il Direttore sta per entrare. In sala regna il silenzio più assoluto, la quiete prima della tempesta. Gli spettatori frementi sulle poltrone, l’attesa soffocante. Un applauso liberatorio echeggia all’ingresso del Maestro. Le luci si spengono, il sipario si alza. La magia ha inizio…!
2014
La sveglia suona. Il sogno sfuma.
La realtà è che il destino di Roma e Firenze sono un’ incognita, e non solo il loro… Perchè non si parla di tutte quelle istituzioni che con grande tenacia e sacrificio da anni generano un lavoro che le porta ad essere le sole ambasciatrici della cultura italiana? Torniamo, per un momento, al nostro sogno… o a quel che ne resta. La Scala va in onda saltuariamente (grazie a Rai5 che, nonostante tutto, è l’unica emittente nazionale a mandare in onda balletti, opere e concerti). NDT…??? per loro il sogno continua, è realtà da lungo tempo. Per loro, come per altre emittenti nei Paesi in cui la Politica investe in Cultura. Paesi in cui il lavoro, il BUON lavoro, viene incentivato ed il mediocre penalizzato. Paesi in cui non si deve giungere a 60 anni per essere maturi a rivestire cariche importanti ma dove si dà spazio ai giovani affiancandoli nella loro crescita. Paesi in cui un Teatro che non lavora a dovere non viene certo chiuso ma, semplicemente, vi si sostituisce il personale non idoneo al ruolo affidatogli.
In Italia invece si è felici (quasi esclusivamente…) di avere un giorno si e l’altro pure il calcio in TV tra partite ed approfondimenti ed approfondimenti degli approfondimenti.
Abbiamo artisti, che nell’indifferenza più assoluta, fanno miracoli con risorse zero in attesa dell’ipotetico contributo. Non vengono in alcun modo favorite le sponsorizzazioni private con il risultato che le imprese non ci pensano minimamente ad investire in cultura. Le TV sono impegnate in reality schiaccia neuroni e la politica… la politica pensa che con la cultura non si mangi senza ottusamente considerare che la cultura non solo è crescita intellettuale ma incrementa il lavoro di molti settori dello spettacolo e favorisce il turismo, con ulteriori vantaggi anche per altre categorie.
WALTER MATTEINI
Coreografo e Direttore artistico
“Imperfect Dancers Company”
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