7 - 19 giugno 2016
NUVOLE
ispirato alle sceneggiature Che cosa sono le nuvole? e La terra vista dalla luna di Pier Paolo Pasolini
Dopo Edipo e Il Vangelo secondo Matteo, Nanni Garella si riavvicina alle sceneggiature di Pasolini con uno spettacolo che - come nei casi precedenti - evidenzia il carattere tipicamente “pasoliniano” degli attori di Arte e Salute, una realtà artistica nata nell’ambito del disagio mentale.
Marionette in un teatro di borgata; forme che raccontano, come in una favola, la vita violenta, primitiva e dolcissima degli umili, degli emarginati; la vita che avanza a morsi, come un vortice insensato, come un sogno; una vita capace di sradicare le norme morali e i pregiudizi e di proclamare la verità. I personaggi sono legati da lunghi fili invisibili che li manovrano, hanno il destino segnato, sono maschere moderne che traggono linfa dalle profondità della commedia dell’arte, dalla favola di Pinocchio, dai Sei personaggi di Pirandello: è la continua, testarda ricerca della letteratura drammatica italiana sul teatro nel teatro, sul miracolo delle forme d’arte che si fanno corpo e sangue…
In anni recenti, Nanni Garella ha portato in teatro il cinema di Pasolini con due spettacoli – Edipo e Il Vangelo secondo Matteo – di forte presa emotiva, che hanno evidenziato il carattere tipicamente “pasoliniano” degli attori di Arte e Salute, una realtà artistica nata nell’ambito del disagio mentale.
Il regista torna ora alle sceneggiature di Pasolini, veri gioielli di narrativa “messa in scena”, in particolare a quelle di due indimenticabili episodi di film collettivi: La Terra vista dalla Luna, episodio del film Le streghe (1966) con Totò, Ninetto Davoli e Silvana Mangano e Che cosa sono le nuvole?, episodio di Capriccio all’italiana (1967) con, tra gli altri, ancora Totò e Ninetto Davoli con Laura Betti. È da quest’ultimo episodio, ambientato in un teatro di borgata, che trae spunto la scrittura scenica di Garella. Ed ecco scaturire i personaggi: marionette in un teatro di borgata; forme che raccontano, come in una favola, la vita violenta, primitiva e dolcissima degli umili, degli emarginati; la vita che avanza a morsi, come un vortice insensato, come un sogno; una vita capace di sradicare le norme morali e i pregiudizi e di proclamare la verità.
Pasolini riesce a escludere dal suo atteggiamento nei confronti dei personaggi qualsiasi pregiudizio; non trasforma, semplicemente, la realtà in letteratura e parola: tenta piuttosto di abbracciare il mondo delle sue creature fino a perdersi in esso. E così le sue marionette trasformano la miseria materiale e morale del mondo degli emarginati in altissima poesia…
“Dietro le quinte”, il Bistrot nel Chiostro dell’Arena
In concomitanza con le rappresentazioni di Nuvole nel Chiostro dell’Arena sarà aperto il Bistrot “Dietro le quinte”, a partire dalle 18.30, con aperitivo e cena dopospettacolo. Il Bistrot sarà aperto anche dal 21 al 25 giugno, sempre dalle ore 18.30, in occasione della campagna abbonamenti (chiuso il lunedì). Aperitivi speciali, menu estivo, un vino da raccontare ogni sera. Non mancherà la musica.
Produzione:
Emilia Romagna Teatro Fondazione; Associazione Arte e Salute onlus - in collaborazione con Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna e con Regione Emilia Romagna progetto “Teatro e Salute Mentale”, Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna – si ringrazia Coop Sociale Ambra
Teatro Arena del Sole - Emilia Romagna Teatro Fondazione
Via Indipendenza 44
40121 Bologna
Tel. (biglietteria) 051.2910910
www.arenadelsole.it