dal 20 aprile all’ 08 maggio
Calderón di Pier Paolo Pasolini è la straordinaria riscrittura del classico La vita è sogno di Calderón de la Barca, ambientato nella Spagna franchista durante gli anni del regime. Ma Calderón è soprattutto una precipitosa discesa agli inferi: del mondo sociale e di se stessi. Come un sogno che si chiude sempre in un altro sogno, Rosaura si risveglia in una classe sociale sempre diversa. Dal mondo aristocratico a quello piccolo-borghese fino alla miseria sottoproletaria, Rosaura è sempre straniera. Come straniero è sempre stato il suo scomodo autore, poeta civile, ma anche mistico, disperato profeta. Bloccati in una storia e in una società cui non vogliono appartenere, i protagonisti di Calderón vivono nello spazio doloroso fra la rabbia e la nostalgia, l’amore per il mondo e la rabbia verso gli adulti, i padroni della storia. Scritto nel 1966 e pubblicato nel 1973, unico dramma teatrale pubblicato in vita da Pasolini, il testo è la grande parabola di un conflitto generazionale più che mai contemporaneo. Tragedia in versi, dramma di poesia, grandioso affresco storico, Calderón risulta tuttora il punto più alto della drammaturgia italiana del secondo Novecento.
AUTORE: Pier Paolo Pasolini
REGISTA: Federico Tiezzi
Drammaturgia di Sandro Lombardi, Fabrizio Sinisi e Federico Tiezzi
con (in ordine di apparizione)
Sandro Lombardi, Camilla Semino Favro, Arianna Di Stefano
Sabrina Scuccimarra, Graziano Piazza, Silvia Pernarella, Ivan Alovisio
Lucrezia Guidone, Josafat Vagni, Debora Zuin, Andrea Volpetti
e con la partecipazione straordinaria di Francesca Benedetti
scene: Gregorio Zurla
costumi: Giovanna Buzzi e Lisa Rufini
luci: Gianni Pollini
movimenti coreografici: Raffaella Giordano
canto: Francesca Della Monica
assistente alla regia: Giovanni Scandella
la canzone “Ahi desesperadamente” è stata appositamente musicata da Matteo d’Amico
Teatro Argentina
Largo di Torre Argentina, 52
00186 Roma
http://www.teatrodiroma.net/
Note
Produzione Teatro di Roma e Fondazione Teatro della Toscana.