sabato 14 gennaio
Dopo l’apprezzato debutto alla Fondazione Nazionale della Danza di Reggio Emilia e le repliche al Teatro delle Passioni di Modena “And it burns, burns, burns”, quadro conclusivo del progetto biennale dedicato al mito di Prometeo, arriva al Teatro Kismet OperA di Bari.
Dopo cinque spettacoli autonomi, creati tra il 2015 e il 2016, è giunto al gran finale il progetto che la Compagnia Simona Bertozzi/Nexus ha dedicato al mito di Prometeo e alla sua trasposizione nella contemporaneità: «In questo quadro finale sono presenti interpreti adulti e adolescenti che hanno attraversato le tappe precedenti del progetto», spiega Simona Bertozzi. «La loro danza è territorio in cui far deflagrare le epifanie, le improvvise rivelazioni, la trama dei desideri, delle sorprese, l’impossibilità di un arresto. Il corpo in crescita si lancia e sovrappone a quello maturo. L’adulto osserva l’adolescente introiettando pulsazioni elettriche e perentorie esercitazioni». Forte del successo ottenuto al debutto avvenuto alla Fondazione Nazionale della Danza di Reggio Emilia (una delle istituzioni più autorevoli in campo coreutico nel panorama italiano e internazionale) e alle successive repliche al Teatro delle Passioni di Modena, And it burns, burns, burns sarà in scena sabato 14 gennaio alle ore 21 al Teatro Kismet OperA di Bari, nell’ambito della prestigiosa rassegna DAB – Danza a Bari 2017. Lo spettacolo sarà introdotto da un intervento di Massimo Carosi, direttore artistico del Festival Danza Urbana di Bologna e co-direttore artistico di Tir Danza.
And it burns, burns, burns, ideato come di consueto insieme a Marcello Briguglio, vede in scena Anna Bottazzi, Arianna Ganassi, Giulio Petrucci, Aristide Rontini e Stefania Tansini. Lo spettacolo si avvale delle musiche di Francesco Giomi e delle luci di Simone Fini.
«È una fiamma che non si estingue», conclude la coreografa «laddove la pratica e l’ostinazione fan sì che il codice possa essere metabolizzato, il movimento continua ad apparire fragile, teso all’incompletezza di una forma finale che, se mai raggiunta, non potrebbe accogliere la molteplicità delle trasfigurazioni, degli attraversamenti e delle visioni».
Teatro Kismet OperA
Strada San Giorgio Martire 22/f
Bari.
Info sulla Compagnia: http://www.simonabertozzi.it/.