Per riconoscere piena dignità all’arte e all’architettura contemporanea e alla riqualificazione delle periferie urbane sarà istituita presso il Ministero dei beni culturali e del turismo un’apposita direzione generale che si chiamerà “Arte e architettura contemporanee e periferie urbane”.
La nuova direzione, che si occuperà della promozione del contemporaneo promuovendone la qualità e partecipando direttamente all’ideazione di opere pubbliche, anche fornendo indicazioni per la loro progettazione, promuoverà anche la riqualificazione e il recupero delle periferie urbane.
E’ questa una delle novità della riorganizzazione del MIBACT, presentata ieri dal Ministro Dario Franceschini, che rivoluziona il modello organizzativo dei beni culturali italiani.
L’amministrazione viene resa più snella, efficiente e meno costosa attraverso sei linee di azione:
1.l’ammodernamento della struttura centrale;
2.la semplificazione dell’amministrazione periferica;
3.l’integrazione definitiva tra cultura e turismo (in linea con quanto previsto dal decreto ArtBonus);
4.la valorizzazione dei musei italiani (20 musei di interesse nazionale dotati di piena autonomia gestionale e finanziaria con direttori altamente specializzati e selezionati con procedure pubbliche);
5.la valorizzazione delle arti contemporanee;
6.il rilancio delle politiche di innovazione e di formazione e valorizzazione del personale MIBACT.
Nel complesso, la riorganizzazione propone il taglio di 37 dirigenti (6 di I fascia, 31 di II fascia).
Lug
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